Anche le startup toscane tra le 100 più innovative del 2024

Tra le 100 “Startup dell’anno” del 2024, selezionate dalla testata StartupItalia, c’è posto anche per la Toscana e per le life sciences. Dalla radioterapia alla microchirurgia, le realtà che si sono distinte nel 2024 hanno contribuito a muovere l’ecosistema italiano, creando un tessuto imprenditoriale sempre più robusto, innovativo e che guarda al futuro. 

BetaGlue Therapeutics. BetaGlue Therapeutics è una società italiana di radioterapia chimica che sviluppa nuovi prodotti per il trattamento personalizzato dei tumori solidi. Questa startup milanese ha creato YntraDose, un trattamento radioterapico di alta precisione e facile utilizzo che permette di superare i limiti delle più classiche radioterapie stereotassiche corporee o radioterapie a fasci di protoni, entrambe non ancora in grado di affrontare la sfida del movimento degli organi.

Biogenera SpA. BIOGENERA SpA è una società che opera nel settore delle biotecnologie farmaceutiche, specializzata nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici personalizzati a DNA per il trattamento di patologie gravi. Costituita nel 2008, con sede a Bologna, BIOGENERA SpA è una piccola-media impresa innovativa (PMI innovativa), che conta su un team multidisciplinare di ricercatori e si avvale di numerose partnerships con Università (in particolare con l’Università di Bologna) e aziende del settore farmaceutico.

BionIT Labs. BionIT Labs, nata in provincia di Lecce e lanciata sul mercato poco più di un anno fa, ha sviluppato la prima mano bionica ‘su misura’ al mondo (la “Adams Hand”). La Adams Hand è una protesi d'arto superiore altamente antropomorfa che presenta elevate prestazioni biomimetiche e comportamento in presa simile a quello della mano umana.

Genespire. Genespire, nata come spin-off biotech dell’Istituto San Raffaele-Telethon, è oggi un’azienda che opera nel settore biotecnologico per produrre terapie pensate per pazienti pediatrici affetti da malattie genetiche. Genespire ha infatti sviluppato una nuova classe di vettori lentivirali, gli Immune Shielded Lentiviral Vectors (ISLV), che non vengono riconosciuti dal sistema immunitario del paziente. Gli ISLV progettati per essere iniettati direttamente nel sangue periferico del paziente, da cui possono raggiungere il fegato e inserire il gene terapeutico nel DNA delle cellule.

Medical Microinstruments. Medical Microinstruments, fondata a Pisa nel 2015, ha sviluppato Symani, la prima piattaforma robotica per la microsutura in chirurgia aperta con microstrumenti da polso. La soluzione è stata progettata per eseguire anastomosi, suture e legature microchirurgiche su vasi sanguigni, dotti linfatici e nervi in procedure chirurgiche aperte. Per questo, Symani è stato utilizzato in un'ampia gamma di procedure, tra cui la chirurgia ricostruttiva con lembi liberi, la chirurgia linfatica e il reimpianto, offrendo al chirurgo lo scaling del movimento e la riduzione del tremore. 

MicThera. MicThera, startup biotech con sede a Lodi, specializzata nello sviluppo di terapie per il cancro alla prostata, sfrutta il potenziale dei microrganismi benefici per creare trattamenti innovativi. A maggio 2024 ha chiuso un round da un milione di euro, capitale che impiegherà per ideare nuove terapie per il trattamento di malattie oncologiche.

Restorative Neurotechnologies. Restorative Neurotechnologies è una startup nata a Palermo che progetta e sviluppa strumenti avanzati per la riabilitazione cognitiva, combinando la massima funzionalità di utilizzo da parte del professionista con il massimo beneficio da parte del paziente.

Wise. Wise è una scaleup che opera nell’ambito dei dispositivi medici e, in particolare, sviluppa elettrodi impiantabili avanzati per il neuromonitoraggio, la neuromodulazione e l’interfaccia cervello-macchina.

Per conoscere tutte le 100 startup che hanno segnato il 2024, clicca qui.