Anche in Italia ci si interroga sull’uso di sostanze e di tecnologie avanzate da parte di professionisti, a cui la società richiede prestazioni qualitative sempre più elevate e un maggiore livello di attenzione (piloti d’aereo, chirurghi, etc.). Giovedì 5 giugno, presso il Museo MAXXI di Roma, si parlerà di potenziamento cognitivo analizzando la tematica dal punto di vista scientifico, sociale ed etico.
Il progetto europeo NERRI. L’evento è promosso nell’ambito del progetto europeo NERRI, Neuro-Enhancement: Responsible Research and Innovation, i cui partner italiani sono Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) di Siena. L’obiettivo di NERRI è quello di contribuire all’introduzione di innovazione e ricerca responsabile nell’ambito del potenziamento cognitivo e alla realizzazione di una cornice normativa a supporto dell’attuazione di politiche che regolamentino lo sviluppo di tecnologie in questo settore.
Potenziamento cognitivo e performance artistica. Negli ultimi anni si è riscontrato in Europa un considerevole incremento di studi relativi alle neuroscienze in generale e sui metodi di potenziamento cognitivo (Neuro-Enhancement) in particolare. L’incontro ha come obiettivo quello di analizzare queste nuove tematiche stimolando il dialogo con il pubblico. La scelta della location non è causale. Ci si interrogherà, infatti, anche sulla figura dell’artista e sull’atteggiamento di fronte al conflitto tra la richiesta di produrre e la libera creatività. Attraverso una visita guidata alle opere del museo sarà affrontata la combattuta questione della performance artistica.
Gli interventi degli esperti in neuroscienze. A seguire, nella Sala Graziella Lonardi Buontempo, sono previsti gli interventi di esperti in neuroscienze, moderati da Agnes Allansdottir (Fondazione Toscana Life Sciences): Vincent Torre, per la presentazione del progetto NERRI (Trieste, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati); Elisabetta Sirgiovanni, su Neuro-enhancement e neuroetica; Simone Rossi, sulle metodiche e le considerazioni etiche relative alla neuromodulazione non invasiva delle facoltà cognitive e Fabrizio Vecchio, che spiegherà se sia possibile capire in anticipo da una registrazione elettroencefalografica come saranno le nostre performance ad un determinato compito.
A confronto con il pubblico. L’evento si concluderà con una tavola rotonda in dialogo con il pubblico presente, dove si confronteranno Andrea Paolini, direttore generale Fondazione Toscana Life Sciences, Antonello D’Elia, psichiatra e psicoterapeuta e l’artista Bruno Aller.
Info utili
web site: www.nerri.eu
facebook: Nerri Projec
twitter: @NERRI_eu
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