Ecoendoscopia: interventi in diretta live il 10 ottobre
09/10/14
A Siena l'evento “Echo-endoscopy live”, che fa parte del progetto “Focus On in Gastroenterologia”
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A Siena l'evento “Echo-endoscopy live”, che fa parte del progetto “Focus On in Gastroenterologia”
Novità sull’ecoendoscopia, tecnica innovativa che permette un’approfondita visualizzazione di organi dell’apparato digerente. Il 10 ottobre si terrà a Siena l’evento “Echo-endoscopy live”, che fa parte del progetto “Focus On in Gastroenterologia”, ideato dai medici della U.O.C. di Gastroenterologia ed Endoscopia Operativa della AOU Senese, diretta da Mario Marini, che si propone di effettuare periodici incontri con i maggiori esperti a livello internazionale in questa disciplina.
Il corso è stato organizzato dal dottor Raffaele Macchiarelli che opererà in diretta con il dottor Paolo Giorgio Arcidiacono, dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. “Negli ultimi due anni – spiega Macchiarelli - la metodica dell’ecoendoscopia, presso la nostra Gastroenterologia, ha ottenuto un notevole incremento del numero di esami, l’80% dei quali è di tipo operativo con l’esecuzione di biopsie su lesioni del pancreas e di altri organi dell’apparato digerente. Attualmente esiste una stretta collaborazione con l’Anatomia Patologica, in particolare con il dottor Andrea Disanto, che consente di effettuare la diagnosi citologica di lesioni a carico di organi altrimenti difficilmente raggiungibili”. Durante il corso, dalla sala endoscopica delle Scotte, saranno effettuate riprese in diretta live di tre casi, trasmesse in contemporanea nell’aula A del centro didattico, con una discussione tra esperti.
“L’ecoendoscopia – conclude Macchiarelli - tecnica che si avvale della combinazione di esame endoscopico ed ecografico, ha rappresentato uno dei principali progressi degli ultimi vent’anni nel campo dell’imaging endoscopico. La sua accuratezza diagnostica è stata dimostrata per un ampio spettro di patologie gastro-intestinali ed ha un importante impatto clinico sul trattamento e la gestione dei pazienti oncologici. Alcuni studi hanno dimostrato che questa tecnica è stata in grado di cambiare la condotta clinica nel 74% dei pazienti, più spesso evitando interventi chirurgici a persone che non ne avrebbero beneficiato, inoltre consente la diagnosi di neoplasie iniziali del pancreas permettendone la cura”.
Fonte: Aou Senese
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