Parliamo di nutraceutica, disciplina che va ad approfondire le funzioni benefiche di un alimento sulla salute: nella prevenzione di una malattia, per coadiuvare una cura, per contribuire, più in generale, al benessere umano. E’ su questo settore, ai nastri di partenza di Expo 2015 che ha come tema proprio “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, che la Regione Toscana ha ideato un bando di ricerca – mettendo a disposizione 1,6 milioni di euro di fondi regionali e fondi provenienti dal 5 per mille - per far lavorare sinergicamente enti del Servizio Sanitario Regionale, Università, enti di ricerca e imprese su progetti volti a sondare il potenziale nutraceutico di uno o più alimenti.
Quattordici i progetti vincitori del Bando Nutraceutica: si va dall’uso del latte d’asina Amiatina, razza autoctona allevata sul territorio regionale, per l’alimentazione dei neonati allergici alle proteine del latte vaccino (Labaprov), allo studio degli effetti del silicio della birra della Val d’Orcia per il trattamento dell’osteoporosi e dell’osteoartrosi (Beerbone), passando per l’approfondimento delle proprietà cardiorigenerative dei microRNA contenuti nelle bacche d’uva di sangiovese toscano nella prevenzione dello scompenso cardiaco (Cardiomirsanto).
La maggior parte dei progetti riguarda lo studio di alimenti funzionali derivati dalla tradizione agro-alimentare toscana (l'olio d’oliva, il latte d’asina, la birra, l’uva, il riso ecc.), cui si affiancano studi mirati all’identificazione di proprietà nutraceutiche di alimenti, fitocomplessi ed estratti con i quali integrare diete ad hoc per patologie specifiche.
Il nostro viaggio attraverso i 14 progetti di ricerca comincia da qui, con una breve descrizione di ognuno: Beerbone, Cardiomirsanto, Fatepresco, Labaprov, Vita, Nutrafish, Panacea, Pofcadt, Olivaplus, Nutratoscafrica, Tagidisfru, Insectcard, Idara, Carryr.
BEERBONE
Studio degli effetti del silicio della birra della Val d’Orcia per il trattamento dell’osteoporosi e dell’osteoartrosi.
Il Silicio, autorizzato come integratore alimentare, è essenziale per il metabolismo del tessuto connettivo ed osseo. Studi epidemiologici nutrizionali hanno positivamente associato l’assunzione di Silicio con la densità ossea, evidenziando carenze nutrizionali di Silicio nelle diete occidentali. La birra è in assoluto l’alimento che maggiormente contribuisce all’assunzione del Silicio nella forma prontamente biodisponibile e bioassorbibile. Il progetto si propone di valutare gli effetti benefici del Silicio contenuto nelle birre prodotte in Val d’Orcia. La birra ad adeguato contenuto di Silicio si propone come nuovo trattamento preventivo per patologie croniche degli anziani legate anche a condizioni di malnutrizione, osteoporosi e osteoartrosi.
Cardio.MiR.San.To - Cardioprotezione con MiRNA di Sangiovese Toscano
Studio delle proprietà cardiorigenerative dei microRNA contenuti nelle bacche d’uva di sangiovese toscano nella prevenzione dello scompenso cardiaco.
Non esistono ad oggi approcci efficaci a prevenirne l’insorgenza dello scompenso cardiaco cronico che insorge dopo un infartoacuto del miocardio, e la cui prognosi resta sfavorevole con sopravvivenze a 5 anni, peggiori della maggior parte delle neoplasie maligne. CardioMiRSanTo vuole caratterizzare e valorizzare le proprietà cardioprotettive su base epigenetica di succo d’uva cardiofunzionale, derivato da di Sangiovese, un vitigno le cui bacche sono ricche di microRNA anti-apoptotici, utili a prevenire lo scompenso cardiaco cronico in chi ha già subito un infarto.
F.A.T.E.Pre.Sco. - Frumento Antico Toscano Epigeneticamente attivo per la Prevenzione dello Scompenso cardiaco
Valorizzazione delle proprietà epigenetiche dei genotipi antichi toscani di frumento tenero biofortificati con ferro e zinco nella prevenzione dell’insufficienza cardiaca cronica
FATEPreSco vuole caratterizzare e valorizzare le proprietà cardioprotettive su base epigenetica di una nuova farina, derivata da genotipi antichi di frumento tenero ricchi di acido alfa-lipoico e biofortificati con Fe e Zn, per la produzione di un pane toscano funzionale utile a prevenire lo scompenso cardiaco post-infarto, patologia drammaticamente in aumento in tutto il mondo per la quale ad oggi non esistono approcci preventivi efficaci.
L.A.B.A.Pro.V.
Uso del latte d’asina per l’alimentazione dei neonati Il latte materno rappresenta l’alimentazione esclusiva o prevalente nei primi mesi di vita dei neonati ma nei casi in cui questo non sia disponibile diviene essenziale ricercare un’adeguata alternativa. Il latte bovino è largamente utilizzato come sostituto del latte materno ma dal 2 al 7,5% della popolazione infantile manifesta allergia alle proteine del latte vaccino. La finalità principale del progetto è quella di valutare in bambini affetti da allergia alle proteine del latte vaccino, l’impiego di latte d’asina Amiatina, razza autoctona allevata sul territorio Toscano, come prima scelta rispetto ad ogni formula alternativa, valutandone le peculiarità nutrizionali.
NUTRA-FISH
Screening nutraceutico su vasta scala in modelli zebrafish di distrofia muscolare
Le Distrofie Muscolari rappresentano una causa frequente di malattia neuromuscolare nell’età dello sviluppo. La distrofia muscolare di Duchenne colpisce circa 1 su 3500 maschi mentre le distrofie muscolari congenite colpiscono circa 1 su 100000 bambini. Evidenze scientifiche dimostrano come una corretta alimentazione abbia un effetto benefico sulla qualità di vita dei pazienti. Per lo studio delle distrofie muscolari sono stati generati modelli di in un piccolo vertebrato (Danio rerio, zebrafish) che rispetto ai modelli di laboratorio più grandi presentano diversi vantaggi. L’obiettivo globale del progetto è quello di testare un ampio compendio di sostanze naturali sul modello zebrafish di distrofia muscolare al fine di verificare se tali bioelementi possano avere sufficiente valenza preclinica, anche attraverso un approccio “omico” atto a valutare quali fattori (a livello di RNA e di proteina) si modifichino in seguito al miglioramento indotto dalla sostanza/e bioattiva e nutraceutica selezionata.
NUTRA-TOSCAFRICA
Sviluppo di alimenti funzionali a partire dalla tradizione
TOSCana e dell’AFRICA sub-sahariana: studio delle componenti NUTRAceutiche. La fermentazione degli alimenti è il metodo più antico di preservazione degli alimenti che da un lato ne migliora la palatabilità, la digeribilità e il valore nutrizionale, e dall’altro è in grado di favorire il rilascio negli alimenti di vitamine, minerali, antiossidanti, sostanze inibenti la crescita di patogeni e di ridurre o prevenire la contaminazione da funghi e quindi da micotossine. La carenza di nutrienti e il rischio di contaminazione da patogeni costituiscono infatti alcuni dei più gravi fattori che predispongono alla malnutrizione, specialmente nei paesi più poveri del mondo. Il progetto si propone di sviluppare nuovi alimenti fermentati dall’elevato valore nu
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