I vincitori, oltre a Green Clean House, che ha ottenuto il quarto posto, sono stati premiati ieri all’Università di Siena, al termine di una giornata che ha visto protagonisti giovani e il mondo delle imprese. I premi in denaro, 15 mila Euro complessivi, messi a disposizione dalla Regione Toscana, serviranno all’avvio delle start up, che avranno anche l’opportunità di partecipare al salone Smau di Milano e concorreranno al “Premio Nazionale per l’Innovazione”, la cui giornata di valutazione finale si terrà il 31 ottobre 2013 a Genova, nel corso del Festival della Scienza.
Lo sviluppo di soluzioni in tecnologia JOS (Just-One-System) per alimentare in maniera semplificata device e gestire contemporaneamente vari dispositivi, direttamente su un pannello elettrificato, senza bisogno di cavi, è l’idea di Smart System, di Eleonora Romiti e Marco Ariani (Università di Pisa), arrivati primi. Con l’idea di sviluppare e produrre dispositivi di ausilio per disabili visivi, a basso costo, per la stampa in Braille, Daniele Leonardis e Claudio Lo Console (Scuola Superiore Sant’Anna) di Braille Lab si sono classificati secondi. Terza è arrivata l’idea, proposta da Tommaso Sbrana, Serena Giusti, Giorgio Mattei, Arti Ahluwalia, di IVTech (Università di Pisa), per lo sviluppo di una piattaforma virtuale per produrre e commercializzare supporti per colture cellulari in vitro. Matteo Giacalone (Scuola Superiore Sant’Anna) si è distinto attraverso Green Clean House, che ha concorso con il progetto di un sensore analogico per monitorare le sostanze inquinanti ed individuare le piante consigliate per la depurazione.
“Gli Atenei toscani, con accanto la Regione – ha detto il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni - si stanno impegnando in una progettualità comune per favorire la diffusione della cultura dell’imprenditorialità tra i giovani e per sostenere le loro idee di impresa. Iniziative come queste riescono a fare emergere il grande potenziale di creatività che hanno le nuove generazioni che si formano nelle nostre università. Start Cup Toscana vuole essere una risposta positiva e concreta nei confronti del territorio, che assume grande rilevanza soprattutto alla luce della difficile situazione economica”.
Grande competenza e alto livello dei progetti presentati hanno caratterizzato questa edizione di Start Cup Toscana, che ha selezionato proposte interessanti in vari settori. “La Regione Toscana, insieme a tutti gli Atenei partner – ha sottolineato Marco Masi, dirigente regionale alla promozione e sostegno della ricerca – mira alla valorizzazione del capitale umano, affinché le punte più avanzate della ricerca si possano tradurre concretamente in innovazione. Si tratta di un’operazione che ha il suo valore proprio nella coralità attraverso la quale è condotta, che permette ricadute virtuose sul territorio, in una prospettiva che si collega anche alle più recenti iniziative nell’ambito dell’alta formazione per l’imprenditorialità e la ricerca”.
La “Start Cup Toscana”, promossa da PMI Cube, Regione Toscana, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore Pisa, Università di Firenze, Università di Siena, Premio Nazionale Innovazione, in collaborazione con Ilonova, il network regionale degli uffici di trasferimento tecnologico delle Università toscane, è una competizione tra idee di innovazione, espresse dai settori della ricerca accademica e imprenditoriale. In particolare, la Regione Toscana sponsorizza l'evento mettendo a disposizione dei premi in denaro (15mila euro in totale) per le imprese vincitrici della fase regionale. Obiettivo della competizione è stimolare la creazione e la crescita di nuove imprese, anche attraverso azioni congiunte con aziende già esistenti e la sinergia tra soggetti economici e istituzionali.
FONTE. Università di Siena
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