MIT4LS2017, cronaca di un successo
20/10/17
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In attesa di preparare la quinta edizione del MIT4LS, in programma a Bologna nel 2018, organizzatori e partner analizzano il bilancio di quella appena trascorsa. Un bilancio dal segno decisamente positivo.
Si è chiusa con numeri importanti la quarta edizione del Meet in Italy for Life Sciences, il principale appuntamento nazionale sulle Scienze della Vita organizzato quest’anno a Torino. Nato in Toscana, da una intuizione del Distretto delle Scienze della Vita e del partner di Enterprise Europe Network (EEN) Confindustria Toscana, dal 2014 a oggi il Meeting è cresciuto di anno in anno in presenze e occasioni di scambio fra enti, ricercatori e aziende.
Rispetto al 2016, infatti, sono cresciuti del 13% i partecipanti ai meeting bilaterali organizzati fra aziende, ricercatori e investitori, per un totale di oltre 2.000 face to face meeting (il 32% in più rispetto al 2016). In aumento anche le presenze straniere, indicate dal 31% di partecipanti non italiani: sono stati 32 i Paesi rappresentati in questa quarta edizione, con un supporto capillare della rete EEN fornito da 71 nodi locali europei e non. “Questo evento ha assunto di anno in anno una dimensione internazionale sempre più forte”, ha detto Diana Bracco, presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Alisei – Scienze della Vita, fra gli organizzatori del MIT4LS 2017 assieme a Confindustria Piemonte, Polo di Innovazione sulla salute BioPmed, Camera di Commercio di Torino e Regione Piemonte in collaborazione con Fit for Health 2.0 e Enterprise Europe Network.
Il MIT4LS 2017 è stato anche il palcoscenico dell’Italian Healthcare Venture Forum, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Torino e da Bioindustry Park, all’interno del Tech Tour 2017, e focalizzato sulla scoperta delle start up più innovative. Alla fine della tre giorni torinese, venti finaliste si sono presentate davanti a una giuria di investitori che hanno scelto le vincitrici destinate alla finalissima europea di Dusseldorf. Si tratta di DianaX, Aortic Lab, Cellply, Greenbone Ortho e Surgica Robotica; queste invece le loro idee vincenti: un laboratorio di biochimica che sta in una mano, dispositivi per il trattamento della valvola aortica malata, piattaforme di diagnostica in vitro per personalizzare la cura del cancro, un trattamento delle patologie ossee con impianti derivati da strutture naturali e l’alternativa al robot Da Vinci con un modello più facilmente trasportabile.
Al MIT4LS 2017 si è naturalmente parlato di medicina del futuro il cui identikit è stato tracciato durante il convegno internazionale “The value of health: the 4 P paradigm and the future of healthcare”. Partecipativa, personalizzata, preventiva e predittiva, si riassume in queste quattro P il futuro della medicina che, secondo Thomas Wilckens, chief executive officer InnoVentis “dovrà essere personalizzata per ogni paziente, non solo nelle terapie oncologiche, ma anche in patologie infiammatorie croniche meno diffuse, per contenere i costi sanitari e migliorare i risultati clinici”.
Confindustria Toscana, contact point EEN, ha espresso “grande soddisfazione per i numeri registrati dall’evento. Meet in Italy è ormai di fatto un riferimento internazionale per le imprese del settore, italiane ed europee, i centri di ricerca e gli stakeholder che hanno l’opportunità di incontrarsi, presentare le proprie attività e trovare partner tecnologici e commerciali. Il Life Sciences, con le sue 320 aziende per 19.000 addetti e una quota export pari a 1,45 mld, rappresenta per il territorio un settore strategico capace di collocare la Toscana tra i primi posti in Europa per ricerca e sviluppo e tecnologie.”
Piena soddisfazione anche da parte di Francesco Mazzini, coordinatore delle attività del Distretto Toscano Scienze della Vita, in prima fila nella gestione incontri e partecipanti in tutte le edizioni. “Originariamente pensato con una dimensione locale come Meet in Tuscany, Meet in Italy for Life Sciences sta crescendo edizione dopo edizione, con un orizzonte sempre più internazionale e coinvolgendo un numero crescente di organizzazioni, che lavorano in team condividendo obiettivi e operatività, ed il risultato è evidente. Sta in questo la forza e il futuro del comparto delle Scienze della Vita, perché soltanto facendo rete e creando occasioni di incontro e scambio si può creare sviluppo. Il Distretto Toscano Scienze della Vita – prosegue Mazzini – è in prima fila nel promuovere le opportunità di ricerca, innovazione e business del settore, ed il MIT4LS è un ottimo strumento per questo, gratuito per i partecipanti. Ogni anno partecipiamo quindi con uno sforzo sostanziale di risorse all’organizzazione dell’evento, ed è con grande soddisfazione che vediamo i risultati di questo sforzo, che portiamo avanti fin dalla prima edizione di Firenze, dove abbiamo dato inizio all’evento insieme al partner EEN Confindustria Toscana ed agli altri organizzatori, come per esempio Assobiomedica che ci ha creduto da subito. Andando a vedere la partecipazione toscana, la soddisfazione aumenta in quanto i 27 del drappello di partecipanti toscani hanno generato il 15% degli incontri totali (molti dei quali con soggetti stranieri), con una media incontri per partecipante doppia rispetto alla media dell’evento, segno che la tipologia di partecipanti che il MIT4LS attrae è di grande interesse per le nostre realtà. Sono risultati che confermano la validità dell’intuizione originaria di questo evento, che diventa un moltiplicatore di opportunità di collaborazione, di idee progettuali, di business per le aziende e ricercatori che sappiano sfruttare quest’occasione di confronto e vetrina”.
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