Il virus di West Nile è trasmesso da zanzare presenti nel nostro paese ed è responsabile in Italia di numerose infezioni ogni anno, anche con complicanze neurologiche gravi. Inoltre questo virus infetta ogni anno milioni di persone in tutto il mondo. Ad oggi non esistono farmaci per combatterlo.
Il recente studio al quale hanno lavorato in modo congiunto tutte le realtà sopracitate, ha portato all’individuazione della prima molecola capace di inibire la replicazione di diversi virus (tra cui Epatite C, HIV, Dengue) agendo su un enzima cellulare (DDX3X). Si tratta di molecole, dotate di promettenti proprietà farmacocinetiche, che aprono la strada per la formulazione di una classe innovativa di farmaci diretti contro il virus West Nile e altri virus emergenti. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Journal of Medicinal Chemistry, della American Chemical Society.
“Il nostro approccio – commentano il Prof. Botta e il Dr. Maga – è altamente innovativo perché utilizza un enzima cellulare per bloccare la replicazione di un virus. In pratica si tratta di rendere la cellula un ambiente sfavorevole per la moltiplicazione del virus. Ad oggi i farmaci antivirali sono diretti contro proteine del virus, che mutando rapidamente possono diventare resistenti. La nostra strategia, invece, è in grado di superare questo ostacolo. Inoltre, virus diversi, tra cui Dengue e Zika, dipendono da DDX3X per la loro replicazione, per cui le nostre molecole potrebbero diventare farmaci ad ampio spettro contro virus emergenti, che oggi non sono ancora disponibili. Questo risultato vede protagonista la buona ricerca scientifica condotta dai nostri Atenei e dal CNR. Questo lavoro è stato reso possibile grazie al prezioso aiuto economico ricevuto dalla Regione Toscana Bando FAS Salute 2014 (DD 4042/2014) e da First Health Pharmaceuticals B. V.”.
Lo Studio: Brai A., Martelli F., Riva V., Garbelli A., Fazi R., Zamperini C. et al., DDX3X Helicase Inhibitors as a New Strategy To Fight the West Nile Virus Infection J. Med. Chem. XXXX, XXX, XXX-XXX DOI 10.1021/acs.jmedchem.8b01403
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