Salmonellosi invasiva finanziata la ricerca per trovare la cura
13/11/19
L’Università di Siena e la Sclavo Vaccines Association tra i 12 partner provenienti da 8 diversi paesi finanziato dalla Commissione Europea per oltre 6 milioni di euro
filtra per Biotech&Pharma Medical Device ICT Nutraceutica Sanità
L’Università di Siena e la Sclavo Vaccines Association tra i 12 partner provenienti da 8 diversi paesi finanziato dalla Commissione Europea per oltre 6 milioni di euro
In partenza all’Università di Siena il progetto di ricerca Vacc-iNTS, della durata di 5 anni, finanziato dalla Commissione Europea per oltre 6 milioni di euro per lo sviluppo clinico di un vaccino contro la malattia da Salmonella invasiva non tifoidea, malattia che causa circa 31.600 decessi di bambini di età inferiore ai 5 anni.
Il progetto internazionale, coordinato dalla Sclavo Vaccines Association, che vede la partecipazione di 12 partner provenienti da 8 paesi tra i quali 4 paesi in cui la malattia è endemica, si è aperto il 24 ottobre, a Siena, presso l’Accademia dei Fisiocritici, con la prima riunione della rete di esperti provenienti da istituzioni accademiche, industria ed enti no profit.
Il consorzio Vacc-iNTS condurrà uno studio clinico di Fase I su adulti in Europa e Africa e studierà l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino iNTS-GMMA, sviluppato dal GSK Vaccine Institute for Global Health (GVGH), usando una tecnologia innovativa di GSK Bio denominata GMMA e basata su vescicole della membrana esterna rilasciate da batteri geneticamente modificati.
Inoltre il progetto rafforzerà una rete di collaborazione per migliorare la conoscenza, il controllo e la prevenzione della malattia nei paesi a risorse limitate. Il progetto capitalizza anche sul sostegno della Regione Toscana per la ricerca e sviluppo del vaccino.
Il dottor Rino Rappuoli, esperto internazionale di vaccinologia, coordinatore scientifico del progetto e Chief Scientist e Head External R&D a GSK ha dichiarato: “Questo progetto è un passo importante nella lotta contro una malattia negletta che ogni anno fa molte vittime tra i bambini dell’Africa sub-sahariana. Lo sviluppo di questo vaccino contro un patogeno con allarmante resistenza agli antibiotici è un successo reso possibile dagli sforzi congiunti della ricerca supportata da finanziamenti pubblici ed enti no-profit”.
La professoressa Donata Medaglini, docente di Microbiologia dell’Ateneo senese e coordinatrice del progetto, ha commentato: “Il progetto Vacc-iNTS è uno sforzo senza precedenti per testare un nuovo vaccino che per la prima volta affronta il problema della protezione delle popolazioni contro la salmonellosi invasiva non tifoidea. Istituzioni pubbliche e private di 3 continenti collaboreranno con l’obiettivo comune di rendere disponibile quanto prima il vaccino nei paesi in cui questa importante malattia è endemica”.
Lascia un commento