In Toscana sono già in funzione, ora un accordo approvato dalla giunta a fine giugno tra Regione, Università di Firenze, Pisa e Siena, e aziende ospedaliero-universitarie punta a sviluppare ulteriormente le attività di ricerca e formazione dei Dipint. Se ne è parlato venerdì 26 luglio a Villa La Quiete alle Montalve (Firenze), nel corso dell’incontro “Nuove frontiere di integrazione tra Servizio sanitario regionale e Università? Il supporto dei Dipint su formazione e ricerca”, al quale hanno preso parte l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e i rettori dei tre Atenei toscani: Alberto Tesi (Firenze), Massimo Augello (Pisa) e Angelo Riccaboni (Siena). L’incontro di oggi è stato il primo di una serie di appuntamenti del ciclo “Meet the life sciences”.
Obiettivo dei Dipint è quello di creare piattaforme comuni, in cui la ricerca universitaria si fonda con quella del servizio sanitario. Tra i risultati attesi, l’aumento della qualità e della sicurezza della pratica clinica, l’attrazione e il mantenimento di medici e professionisti di talento, l’attrazione di investimenti e project financing, l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche agli standard più elevati, la crescita della cultura dei professionisti sanitari in materia di innovazione, trasferimento tecnologico e imprenditorialità.
“La valorizzazione della ricerca clinica grazie ai Dipint – è la dichiarazione dell’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – allinea il nostro sistema di ricerca e assistenza alle migliori pratiche internazionali, razionalizzando e mettendo in sinergia le migliori risorse presenti sul nostro territorio. Grazie ai Dipint, si rafforzano le eccellenze territoriali e si producono sinergie ed economie organizzative, strutturali e professionali. Un’operazione che potrà generare benefici per il sistema sanitario e per l’intero sistema economico toscano, favorendo la valorizzazione della ricerca e l’attrazione di nuovi investimenti”.
Il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi ricorda il documento programmatico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2012, “No health without research”, Non c’è salute senza ricerca, e a proposito della collaborazione che sta crescendo nei Dipint dice: “Docenti e ricercatori universitari, medici e professionisti ospedalieri hanno affinato col tempo i rapporti di collaborazione necessari a rendere ottimale la gestione e le relazioni con i pazienti. Creare uno spazio comune significa poter programmare insieme la formazione dei giovani medici e dei professionisti, per addestrarli alla ricerca e attraverso la ricerca garantire un sistema sanitario in grado di migliorare sempre i propri standard”.
“Questo importante atto che mira a sostenere la ricerca clinico-sanitaria e a migliorare la qualità dell’offerta assistenziale – ha commentato il rettore dell’Università di Pisa, Massimo Augello – segna un passaggio fondamentale nella politica di collaborazione che il governo regionale sta sviluppando insieme agli atenei di Firenze, Pisa e Siena in ambito medico, valorizzando un settore che anche le recenti indagini valutative confermano essere di assoluta eccellenza. Nel suo insieme, il sistema universitario toscano rappresenta un patrimonio di inestimabile valore. Se adeguatamente sostenuto, questo sistema può trasformarsi in un potente motore di sviluppo culturale ed economico per la nostra regione e per l’intero Paese. A tal proposito, la collaborazione promossa con il governo regionale per quanto riguarda gli ambiti medici – così ben sintetizzata nella presentazione odierna – può e deve costituire un modello generale di riferimento”.
“Solo con una buona ricerca si fa buona sanità - ha detto Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena – Spesso i cittadini non hanno ben chiare l’articolazione e le dimensioni del sistema universitario toscano, che è uno dei più importanti al mondo. Tutti siamo consapevoli che vorremmo integrarlo ancora di più, tra le tre Università e con la Regione, e guardiamo con favore a iniziative come questa dei Dipint. In una logica di innovazione, che sarà di grande aiuto sia nell’ambito della salute che in quello dell’economia”.
Fonte. toscana-notizie.it. Articolo di Lucia Zambelli
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