Un bando entro l’anno per promuovere il meglio delle eccellenze di ricerca nel campo dell’agroalimentare e delle life sciences, per poi portarne i risultati a Expo 2015, vetrina d’eccezione per il sistema toscano. E’ la scelta strategica della Regione lanciata in occasione del primo appuntamento con i "Pomeriggi dell'Innovazione e delle Scienze della Vita" che si è tenuto alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa venerdì 4 ottobre. Sullo sfondo la nutraceutica, giovane ma promettente disciplina su cui la Toscana vuol fare sistema e incrociare le eccellenze della filiera agroalimentare con il meglio della ricerca scientifica impegnata a studiare le capacità protettive e curative degli alimenti.
Un percorso tutto toscano che vede grandi prospettive nel proficuo rapporto tra alimentazione e salute per la crescita del benessere e la qualità degli stili di vita. Sullo sviluppo della nutraceutica ci crede il Rettore del Sant’Anna Pierdomenico Perata, che ha parlato della “Toscana come regione più adatta a diventare capitale europea della nutraceutica” e l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori: “l’agroalimentare toscano - ha sottolineato - ha grandi prospettive, dobbiamo lavorare insieme avendo per obiettivo quello di fare reddito, creare impresa e occupazione, tutelare l’ambiente e la salute”.
Un approfondimento scientifico dell’efficacia e della sostenibilità della nutraceutica è arrivata dai docenti delle università e scuole superiori toscane. Condivisa la prospettiva lanciata dal Prof. Roberto Barale dell’Università di Pisa: creare una rete regionale di competenze per sviluppare nuove frontiere di ricerca nel campo della scienza nutraceutica. Per individuare le azioni di supporto più adeguate al settore scenderanno in campo Regione e Distretto Scienze della Vita.
"Expo 2015 - ha detto Giuseppe Oriana, rappresentante di Confindustria nel Comitato Tecnico Confederale Expo 2015 - sarà centrato su sviluppo sostenibile, risparmio energetico e nutrizione per il pianeta, quindi temi che prevedono al loro interno la ricerca di nuovi sistemi di ottimizzazione delle risorse, di una alimentazione efficiente, della tutela della salute. Un equilibrio coerente con lo stile di vita toscano, ma anche con percorsi di alimentazione alternativi che possono dare nuove risposte, sia dal punto di vista tecnologico che salutistico".
Dalla sinergia tra università, istituzioni e imprese può arrivare la formula più efficace con cui la Toscana si presenterà alla vetrina mondiale di Expo Milano. La strada è già tracciata.
Lascia un commento