Numeri record per Meet in Italy for Life Sciences
09/10/15
La formula dell’evento si conferma vincente, i numeri parlano chiaro. Si è chiusa a Milano con successo la seconda edizione di Meet in Italy for Life Sciences 2015
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La formula dell’evento si conferma vincente, i numeri parlano chiaro. Si è chiusa a Milano con successo la seconda edizione di Meet in Italy for Life Sciences 2015
Andando a scorrere i principali indicatori dell’unico evento di settore in Italia che promuove il partnering internazionale nelle scienze della vita., emerge sia la capacità dell’iniziativa di intercettare una partecipazione significativa ed eterogenea - 1.450 incontri face to face (+125% rispetto al 2014), di cui circa il 45% tra partner di diversa nazionalità - sia una vetrina interessante per le nostre imprese, con 39.500 visualizzazioni dei profili dei partecipanti, rappresentativi di una filiera che va dalle biotecnologie alla farmaceutica, passando per i medical device e l’Ict per la salute.
Dialogo, condivisione di know-how e collaborazione pubblico-privata sono state le parole chiave della tre giorni, che è riuscita anche nell’intento di allineare verso obiettivi e scenari condivisi i tanti soggetti che hanno reso possibile l’iniziativa, quest’anno rafforzata dai partner lombardi e dal neonato cluster Alisei. Positiva, dunque, anche la prova del nostro Distretto, che ha dato un forte contributo al coordinamento e all’organizzazione degli incontri B2B e che ha scommesso per primo nell’evento mettendo a punto un’iniziativa che tenesse insieme tutte le diverse componenti - non solo imprese ma anche centri di ricerca, investitori e istituzioni - creasse tavoli di incontro interessanti per ambo le parti, e proponesse una riflessione corale e di prospettiva, come è stato il convegno conclusivo.
Proseguendo con i numeri di questa edizione 2015, sono stati circa 60 i pitch tenuti dalle imprese (nelle prossime settimane saranno disponibili i video sulla piattaforma), 25 i Paesi coinvolti, contro i 14 dell’edizione 2014 - qui ha giocato un ruolo significativo la rete Enterprise Europe Network, partner dell'evento, che ha visto coinvolti 57 suoi nodi nella promozione e supporto ai partecipanti, di cui 23 italiani - 13 i soggetti organizzatori e 7 i patrocini, con MISE, Enea, Netval e Regione Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio. E sarà proprio il Lazio, in un’ottica di collaborazione e di valorizzazione delle regioni che in Italia hanno un peso maggiore in termini di occupazione e fatturato nel settore, che andrà ad ospitare l’edizione 2016.
Intanto sono arrivati i primi feedback positivi dai partecipanti che hanno confermato la volontà di andare oltre il primo face to face per provare a stringere concretamente occasioni di business, collaborazioni per progetti europei e di sviluppo di impresa, opportunità di finanziamento e di trasferimento tecnologico. Numeri alla mano, crediamo che per le 28 realtà toscana presenti – tutte imprese fatta eccezione per l’incubatore TLS e la Scuola Superiore Sant’Anna - sia stata una buona occasione per farsi conoscere da attori e stakeholder di un settore che in Italia produce in totale (secondo i dati di Confindustria) più dell’11% del Pil nazionale.
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