Netval, un workshop a Firenze sul trasferimento tecnologico nell’ambito della ricerca biomedica
16/05/16
L’incontro si terrà venerdì 20 maggio a Firenze, presso il centro di formazione Il Fuligno, in via Faenza 42
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L’incontro si terrà venerdì 20 maggio a Firenze, presso il centro di formazione Il Fuligno, in via Faenza 42
Il trasferimento tecnologico nell’ambito della ricerca biomedica. Parte da Firenze, venerdì 20 maggio, presso il centro di formazione Il Fuligno (via Faenza 42, inizio ore 10), il ciclo di attività e seminari che Netval, il Network per la valorizzazione della ricerca universitaria, dedica al tema della valorizzazione dei risultati della ricerca in ambito clinico e sanitario. Alla luce delle esperienze maturate dai propri soci attivi nel campo delle scienze della vita in generale e degli IRCCS, in particolare, Netval ha deciso di approfondire il tema mettendo più esperienze a confronto, nella consapevolezza che la ricerca in campo clinico rappresenti un punto di passaggio fondamentale per l’innovazione in ambito biomedico e non solo. Tutto ciò, anche grazie all’elevata qualificazione del personale che a vario titolo opera nelle università, negli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) e nelle istituzioni sanitarie di varia natura.
Al workshop di Firenze hanno aderito anche il Ministero della Salute, la Regione Toscana e il Distretto Toscano Scienze della Vita.
L’impatto dell’innovazione sulla pratica sanitaria. “In un quadro di sostenibilità di forte impatto sul governo dei sistemi sanitari a livello globale - si legge nell’introduzione al workshop - risulta sempre più pressante il bisogno, da un lato di una razionalizzazione delle spese, dall’altro di esplorare nuove opportunità anche con ricadute economiche in contesti che, ad oggi, in Italia appaiono ancor poco esplorati. Uno di questi può essere rappresentato proprio dal sistema del trasferimento tecnologico e della valorizzazione delle idee in ambito sanitario e di ricerca clinica. Delineare procedure operative standard per la promozione e la gestione dei processi di valorizzazione della ricerca preclinica e clinica, con il fine ultimo di promuovere l’innovazione anche verso risultati d’impatto per la pratica sanitaria stessa, è essenziale”.
L’obiettivo a lungo termine. In una logica di stretta collaborazione fra Atenei, EPR e Sistema Sanitario, attraverso la condivisione di esperienze, infrastrutture e professionalità adeguate, si può generare un impatto di medio - lungo termine sulla sicurezza e la qualità dei servizi offerti per la cura dei cittadini, in termini di aumento della qualità e della sicurezza della pratica clinica, attrazione e mantenimento di medici e professionisti di talento, attrazione di investimenti e project financing adeguamento delle proprie dotazioni tecnologiche agli standard più qualificati, nonché l’irrobustimento della cultura dei professionisti sanitari in materia di innovazione, trasferimento tecnologico ed imprenditorialità.
L'importanza del confronto. Criticità legate al quadro normativo di riferimento, nonché alla natura pubblica degli enti coinvolti nella ricerca clinica, rendono indispensabile un confronto, partendo dall’analisi di esperienze di rilievo sviluppate in ambito nazionale per iniziare un percorso condiviso al fine di valorizzare al meglio il patrimonio di conoscenza sviluppato dalla ricerca clinica, al fine di favorire l’implementazione ed il potenziamento delle funzioni di supporto alle pratiche di valorizzazione dei risultati della ricerca in ambito clinico-assistenziale, attraverso politiche d’integrazione, in una logica di complementarietà di offerta fra Atenei e Sistema Sanitario, rilanciando la creazione di sinergie fra funzioni di ricerca, formazione ed innovazione.
Programma scaricabile
PROGRAMMA
10.00
Interventi introduttivi
Monica Barni, Vice Presidente Regione Toscana
Andrea Piccaluga, Presidente Netval e delegato al trasferimento tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna
Giovanni Leonardi, Direttore Generale della Direzione Generale della Ricerca e dell'Innovazione in sanità, Ministero della Salute
Fabrizio Landi, Presidente Toscana Life Sciences
Paolo Bechi, Pro rettore all'area medico- sanitaria dell’Università di Firenze
10.40
Il contesto e le opportunità
Riccardo Pietrabissa, Politecnico di Milano e Università di Brescia - Criticità e opportunità della valorizzazione della ricerca biomedica
Giuseppe Turchetti, Scuola Superiore Sant'Anna – Innovazione tecnologica e sostenibilità economica in sanità
Grazia Campanile, Regione Toscana - Strumenti per il governo dell'innovazione tecnologica in Regione Toscana
11.50
Le sfide da affrontare
Paolo De Paoli, Direttore Scientifico, IRCCS CRO Aviano – Quale inquadramento normativo per il personale di ricerca/medico del SSN nel sistema del trasferimento tecnologico?
Pratiche di individuazione e preparazione al mercato di progetti biomedici da ospedali e centri di ricerche
14.00
Le esperienze e le traiettorie future
Andrea Frosini, Toscana Life Sciences - L’esperienza dell’ufficio per la Valorizzazione della Ricerca Biomedica e Farmaceutica (UVaR) della Regione Toscana
Laura Spinardi, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico - L’esperienza in Ca’ Granda
14.40
Discussione con i relatori e considerazioni conclusive
Quale futuro per il trasferimento tecnologico negli IRCCS? Organizzazione, norme, regolamenti, proposte
Fonte: Netval
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