Ricerca, Sviluppo e Innovazione 2017: pubblicate dalla Regione Toscana le linee di indirizzo dei nuovi bandi
24/05/17
Prossima apertura dei nuovi bandi della Regione Toscana su Ricerca, Sviluppo e Innovazione
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Prossima apertura dei nuovi bandi della Regione Toscana su Ricerca, Sviluppo e Innovazione
Rafforzare ricerca e sviluppo tecnologico nel contesto del sistema manifatturiero attraverso progetti di investimento in R&S, market oriented, con alto grado di innovazione e prossimi alla fase di applicazione e produzione. E’ questo l’obiettivo dei bandi di RSI 2017, le cui linee guida sono state approvate, nei giorni scorsi, dalla Giunta della Regione Toscana. Gli stanziamenti a valere sul piano finanziario del POR FESR 2014/2020 Azione 1.1.5 e nel Fondo Sanitario Regionale ammonteranno, al momento, a 18,5 milioni di euro, così ripartiti:
Bando 1. Progetti strategici di ricerca e sviluppo: 6,1 milioni di euro
Bando 2. Progetti di ricerca e sviluppo delle MPMI: 8,9 milioni di euro
Bando 3. Progetti attuativi dei Protocolli di Insediamento: 3,5 milioni di euro
I soggetti beneficiari sono le Imprese – Micro, piccole e medie imprese (MPMI) e Grandi Imprese (GI) – e gli Organismi di Ricerca (OR) pubblici e privati (categoria di cui fa parte INSTM). In particolare:
Bando 1: GI in cooperazione con almeno 3 MPMI; con o senza OR
Bando 2: MPMI singole o in cooperazione tra loro (in numero minimo di 3); con o senza OR
Bando 3: GI e MPMI che hanno presentato progetti di R&S, di cui alla graduatoria approvata con DD 1419/2016 relativa all’Avviso sui protocolli di Insediamento (DD 6695/2014) che non sono stati finanziati per carenza di risorse.
Ciascuna impresa, sia in qualità di singola proponente, sia in qualità di capofila oppure di partner, potrà presentare una sola proposta progettuale a valere su uno solo dei Bandi 1, 2 o 3. Per quanto riguarda i Bandi 1 e 2, le imprese dovranno dimostrare di essere “dinamiche”, vale a dire di avere incrementato il fatturato medio nel triennio 2013-2015 rispetto al triennio 2010-2012. Si assumono come dinamiche le imprese costituite dal 2011 in poi. Il requisito deve essere posseduto da almeno la metà delle imprese del raggruppamento, pena l’inammissibilità della domanda con pregiudizio per l’intero partenariato.
Aree di intervento. Saranno finanziati progetti di ricerca e sviluppo, legati alle priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla Smart Specialisation: ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie.
Con i Bandi 1 e 2 si intende sostenere l’attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle imprese. Scopo di ciascun progetto e suo vero output deve essere la realizzazione di un prodotto/servizio/processo industrialmente utile. Per questo le proposte progettuali devono prevedere la realizzazione di un prototipo. Le progettualità del settore MEDTECH, per le quali vi è una riserva di risorse pari a 3 milioni di euro, cofinanziata al 50% dal fondo sanitario regionale, riguarderanno, in particolare, anche in un'ottica di medicina personalizzata, “Tecnologie, strumenti ed apparecchiature per nuovi modelli di ricerca e per applicazioni medicali (i dispositivi medici, la diagnostica in vitro, le apparecchiature di imaging, il software e le soluzioni di e-health) per prevenzione, diagnosi, monitoraggio, valutazione, trattamento del paziente, con particolare riguardo alle tecnologie diagnostiche (in vitro ed in vivo) e terapeutiche applicate alla mini-invasività, deospedalizzazione rapida, invecchiamento attivo e benessere, screening, tecnologie per cure domiciliari, patient empowerment”.
Con il Bando 3 si intende contribuire alla crescita sostenibile, alla qualificazione del tessuto produttivo regionale e ai processi di industrializzazione cofinanziando programmi di sviluppo industriale di particolare rilevanza strategica, aventi contenuti innovativi, di dimensione significativa e in grado di produrre occupazione aggiuntiva. Nello specifico, il bando in questione andrà a cofinanziare le componenti di R&S dei progetti attuativi dei protocolli di insediamento già preselezionati nell’ambito dell’Avviso per la manifestazione di interesse (DD 6695/2014) con DD 1419/2016.
Dimensione dei progetti. L’aiuto sarà concesso nella forma del contributo in conto capitale a fondo perduto. In particolare:
Bando 1: da 2 a 7 milioni di costo totale ammissibile del progetto. Durata: 24 mesi.
Bando 2: da 150.000 a 2 milioni di costo totale ammissibile del progetto. Durata: 18 mesi.
Bando 3: l'intensità di aiuto per ciascun beneficiario non supera il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale e il 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale. L'intensità di aiuto può essere aumentata fino ad un massimo dell'80% delle spese ammissibili nei casi previsti dal comma 6 dell'art. 25 del Reg. UE n. 651/2014. Durata: 24 mesi.
Obblighi occupazionali. Per quanto riguarda i Bandi 1 e 2 è previsto l’obbligo di mantenimento dell’occupazione toscana per tutta la durata del progetto, pena la revoca del contributo in misura proporzionale alla riduzione dei livelli occupazionali. In ogni caso si procederà a revoca totale del contributo qualora la riduzione dei livelli occupazionali sia superiore al 30 per cento. Per il Bando 3, è previsto, entro 6 mesi dalla conclusione del progetto, l’obbligo di un incremento consistente di occupazione.
Per approfondire:
Estratto del verbale della seduta di Giunta del 15 maggio 2017
Fonti: Regione Toscana; www.instm.it; www.resolvo.eu.
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