Tirrenia (Pisa). L’innovazione come approccio di business e leva per la competitività dell’industria della salute e del suo indotto, tra i settori più dinamici dell’economia italiana. Questo, in estrema sintesi, il tema chiave al centro degli de Gli incontri ASIS 2017 “Flaminio Farnesi”, il meeting annuale dell’Associazione studi sull'industria della salute che si è tenuto a Tirrenia (Pisa) venerdì 19 e sabato 20 maggio. Due giorni di seminari e tavole rotonde nei quali esperti e rappresentanti dell’industria si sono confrontati con il mondo dell’università e della ricerca sulle prospettive del comparto salute, sul valore dell’innovazione e sui cambiamenti in atto nel sistema sanitario. Perché questo è lo scopo di Asis, associazione senza fini di lucro nata nel 2004 e riconosciuta dalla Regione Toscana, che da anni accende i riflettori sulle dinamiche del settore e propone occasioni di approfondimento, sviluppo e formazione nel campo delle scienze della vita attraverso iniziative scientifiche e culturali di interesse per l'industria del farmaco e dei prodotti della salute.
«Ancora una volta - osserva Marco Macchia, presidente di ASIS - i nostri incontri sono la tribuna dove l’industria della salute e il suo indotto, le istituzioni e gli addetti ai lavori si confrontano sull'innovazione assieme al mondo della ricerca e dell’università. ASIS ha infatti promosso la partecipazione di docenti e studenti di Farmacia e CTF provenienti da 11 atenei italiani che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi concretamente con il settore salute. Il nostro obiettivo è infatti quello di tenere alta l’attenzione sul tema della competitività attraverso il confronto delle idee e delle proposte, sempre nell’ottica di favorire l’incontro dei giovani con il mondo del lavoro».
Il mercato del farma. Il mercato del farma continuerà a crescere: le stime parlano di 1.400 miliardi di dollari nel 2021, con una crescita percentuale media (CAGR) al 3,6% e un incremento maggiore per Stati Uniti (che rimangono il mercato di riferimento), seguiti da Europa e Giappone. Numerosi i lanci di nuovi farmaci, anche in Paesi emergenti, con una previsione di circa 220 nuovi prodotti innovativi attesi sul mercato nei prossimi quattro anni. Sono le previsioni del mercato farmaceutico globale fotografate in occasione del meeting da Sergio Liberatore, amministratore delegato di QuintilesIMS. Andando a vedere le quote di mercato, la previsione al 2021 dà agli Stati Uniti un 43% di market share, un 12% all’Europa a cinque, un 11% alla Cina. Nessun Paese europeo supera tassi di crescita compresi tra il 2 e il 5%; l’Italia è sul 3%, anche grazie alla crescita della distribuzione ospedaliera. Guardando ai segmenti più rilevanti in area salute, sul mercato mondiale crescono i biologici rispetto alle small molecules (dal 20% del 2010 al 24% del 2015, si passerà al 28% previsto del 2020) e i farmaci di specializzazione ospedaliera (30% mercato). Tra le aree di maggiore interesse: oncologia, neurologia, patologie infettive, malattie metaboliche e patologie muscolo-scheletriche. Grande attenzione anche al tema dell’Intelligenza artificiale: tutte le company ci stanno investendo per individuare nuove correlazioni dai big data medici, ma anche per trovare soluzioni per early detection di patologie attraverso dati non classici, come ad esempio le search su internet e i social.
I prodotti per la salute, rivoluzione in corso. L’innovazione tecnologica, sulla scia di industria 4.0, sta rivoluzionando il mercato dei prodotti della salute: dalla gestione automatizzata della supply chain al controllo da remoto dei processi produttivi, dai dispositivi werable allo smart packaging. Tutto l’industria della salute - dalla farmaceutica al biotech, dai dispostivi medici alla nutraceutica, indotto compreso - è interessata da profondi cambiamenti innescati dal paradigma industria 4.0, che richiede soluzioni tecnologiche per ottimizzare i processi produttivi, supportare quelli di automazione industriale. Cambia l’offerta di strumenti terapeutici e la gestione del paziente e dal rapido cambiamento demografico, caratterizzato da uno spostamento della popolazione verso la terza età e dall’aumentata incidenza di molte patologie croniche degenerative. In questo contesto, innovazione, industria 4,0 e data mining avranno un impatto significativo anche sulla sostenibiltià dei sistemi sanitari. Le nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, combinate con l’informatizzazione dei processi, costituiranno lo strumento per garantire ai cittadini livelli qualitativi di assistenza sempre più elevati e al sistema sanitario di tenere. Anche packaging e confezionamento guardano sempre più a industria 4.0: robotizzati, connessi, controllabili da remoto, customizzabili, stretegici per la competitività del settore e quindi necessariamente innovativi.
Tra le case study presentate alla due giorni ASIS, anche macchinari innovativi per la produzione di farmaci che intregano la robotica e smart packaging secondario (la confezione del farmaco), con sistemi di confezionamento intelligente studiati per supportare i pazienti nel monitoraggio e nell’aderenza alla terapia a loro prescritta. Sempre più integrata, sensorizzata (per esempio la catena del freddo) e digitalizzata è la logistica/supply chain. Ultima, ma non per importanza, la parte regolatoria: anche il sistema di certificazione si sta evolvendo per stare al passo con l’innovazione, a partire dal tema della sicurezza dei dati.
Università e imprese, accorciamo le distanze. Il focus sul mondo dell’università e del lavoro, promosso da ASIS e Laboratorio Farmacia, è stato tutto dedicato agli studenti universitari dei corsi di laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Loro i protagonisti, anche nella modalità di svolgimetno dell’iniziativa, che ha visto gli studenti, provenienti da 11 atenei d’Italia, sul palco insieme ai relatori della tavola rotonda per uno scambio più dinamico e interattivo. Sulle prospettive della professione di farmacista si sono confrontati con i ragazzi, moderati da Franco Falorni, membro di ASIS e docente a contratto di Economia Aziendale del corso di Laurea in Farmacia dell’Università di Pisa, Paola Brusa, Università di Torino, Gabriele Costantino, Università di Parma, Darya Majidi, DaxoLab, Riccardo Froli, Federfarma e Enrico Morgantini, FOFI.
Premi ASIS-Fondazione Carlo Erba. In occasione dell’evento Asis, sono stati anche premiati i vincitori della IV Edizione dei Premi ASIS-Fondazione Carlo Erba per Dottori di Ricerca nel campo delle malattie oncologiche e delle malattie neurodegenerative, intitolati a Marisa Colbacchini e ad Angelo Marai. Il riconsocimento, che nasce per premiare le tesi di dottarto più innovative, è andato alle dottoresse Alexia Conte e Grazia Daniela Femminella. L’evento è stato anche l’occasione per lanciare i bandi della quinta edizione, già aperti, con scadenza il 15 settembre e aggiudicazione dei vincitori a fine anno. I bandi e le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito dell associazione a questo link.
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