Il cervello umano come non lo avete mai visto

“Immagina di avere una bottiglia d’acqua da un litro e mezzo - un litro e mezzo è il cervello - e immagina di voler quantificare quanta acqua perdi in un giorno per evaporazione - l’evaporazione è l’atrofia. Se il cervello è malato perdi un cucchiaio, se il cervello non è malato perdi una goccia. Noi cerchiamo di quantificare queste quantità nella maniera più precisa possibile”. Con questa metafora Marco Battaglini, General Manager Siena Imaging, inquadra il settore in cui opera questa giovanissima azienda nata da un gruppo di ricerca del Laboratorio di neuroimmagini dell’Università di Siena per offrire a neurologi, neuroradiologi, ospedali e aziende farmaceutiche indici di immagini cerebrali, software e analisi volumetriche funzionali allo studio dello sviluppo di determinate patologie, come l’Alzheimer o la sclerosi multipla.

Siena Imaging è giovanissima, nasce infatti a giugno del 2017, ma può contare su un’esperienza maturata in quindici anni di lavoro nei laboratori dell’Università di Siena; soci e fondatori sono Nicola De Stefano, presidente e professore di Neurologia al dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze; Marco Battaglini ricercatore dell’Università di Siena e, oggi, amministratore delegato di Siena Imaging; Giacomo Demurtas, informatico. L’ingresso nel mondo delle imprese ad alto livello di tecnologia e ricerca arriva dopo la partecipazione a BioUpper, la gara nazionale fra start up che ha visto il progetto di Siena Imaging classificarsi fra i primi dieci su oltre 200. Siena Imaging sviluppa software con i più importanti centri di neuroimmagini al mondo, come quello di Oxford; conta sulle competenze di tre soci e due giovani ricercatori e su collaborazioni con case farmaceutiche nazionali e internazionali.

A Marco Battaglini abbiamo chiesto quando è stato il momento in cui si è appassionato al complesso mondo delle neuro immagini: “Seppi che c’era la possibilità di passare un periodo di formazione a Montreal. E invece, quando mi ritrovai nel laboratorio del professor Doug Arnold e mi ritrovai in mezzo a una rete di persone che avevano delle conoscenze assolutamente approfondite sia di biologia, sia di neurologia sia di imaging, mi resi conto che era un mondo particolare in cui se non c’era contaminazione non c’era conoscenza, se non c’era contaminazione non c’era divertimento, e mi permetteva di imparare. E mi piacque moltissimo questa sensazione che, semplicemente parlando, si acquisivano sempre dei punti di vista nuovi che poi potevano diventare operativi nel momento in cui facevi dei software che ne tenessero conto anche delle informazioni che venivano dall’esterno”.

Siena Imaging è una delle imprese incubate nella Fondazione Toscana Life Sciences di Siena protagoniste della campagna di comunicazione del bioncubatore “Alla ricerca del tempo guadagnato”. “Sono molto contento che Siena Imaging sia stata incubata in TLS – continua Battaglini - perché penso che sia un’occasione, anche per noi, di poter accedere intanto a degli spazi, come si vede assolutamente consoni e che ci permetteranno di svilupparci anche numericamente, ma soprattutto all’interno di una rete consolidata di conoscenze. Magari dallo scambio potrebbero anche nascere idee nuove e anche possibilità commerciali nuove. Io lo vedo anche come un grosso luogo di incontro di persone che hanno delle conoscenze specifiche. L’aspetto delle relazioni è fondamentale perché da soli, almeno per quella che è la mia esperienza, si va molto più lentamente e si è molto più soggetti ad errore. Nel momento in cui hai tempo per approfondire, studiare, parlare, cercare in qualche modo di avere delle idee, è assolutamente un momento fertile e bello. Quando poi il ferro batte, ti passa questa percezione e devi semplicemente correre”.

Per approfondire: guarda la videointervista realizzata per la campagna di TLS Alla ricerca del tempo guadagnato.

Nella foto: Marco Battaglini, General Manager Siena Imaging