Bersagli MeS 2013, nelle aziende sanitarie risultati migliorati nel 65% dei casi
11/06/14
Gli indicatori monitorati nel 2013 segnano un miglioramento nel 65% dei casi rispetto all'anno precedente
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Gli indicatori monitorati nel 2013 segnano un miglioramento nel 65% dei casi rispetto all'anno precedente
Anche quest'anno, le aziende sanitarie toscane vanno a bersaglio. Come ogni anno, il MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ha messo a punto per conto della Regione il sistema di valutazione delle performance della sanità toscana, utilizzando, come è ormai consuetudine da anni, il collaudato sistema dei bersagli. Gli indicatori monitorati nel 2013 segnano un miglioramento nel 65% dei casi rispetto all'anno precedente. E quest'anno si registra anche una consistente riduzione della variabilità intraregionale, con risultati molto più omogenei tra le diverse aziende.
I bersagli MeS 2013 sono stati presentati e illustrati stamani nel corso di una conferenza stampa dall'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, assieme a Sabina Nuti, direttore del MeS, e Valtere Giovannini, direttore generale dell'assessorato.
"Sono risultati molto soddisfacenti - è il commento dell'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni -, che del resto confermano i riconoscimenti che in questi ultimi mesi sono arrivati alla sanità toscana. Ultimo in ordine di tempo, la cosiddetta "Griglia Lea": la conferma da parte del Ministero che per il 2012 la Toscana garantisce i Livelli Essenziali di Assistenza. In questa classifica, il sistema sanitario toscano è il secondo, a pari merito con quello del Veneto, dopo l'Emilia Romagna e prima di Piemonte e Lombardia. La valutazione del MeS ci sarà molto utile, come ogni anno, per migliorare le performance della sanità toscana. In sanità - aggiunge l'assessore - ogni obiettivo non è mai raggiunto in maniera definitiva. Stiamo lavorando continuamente per migliorare. E consideriamo fondamentale la trasparenza nei confronti dei cittadini".
L'immagine del bersaglio è la stessa utilizzata anche negli anni passati. La valutazione è stata fatta in base a oltre 170 indicatori. E per tutte le aziende la maggior parte degli obiettivi raggiunti stanno nelle zone centrali del bersaglio, quelle verdi e gialle, e solo pochissimi obiettivi sono collocati nelle fasce più esterne, arancio e rosso.
Questi i miglioramenti registrati dai ricercatori del MeS:
Ulteriore incremento della sanità di iniziativa, che prevede un'azione proattiva dei professionisti sanitari nella prevenzione e cura delle patologie croniche. La percentuale di popolazione oltre i 16 anni assistita da medici di famiglia aderenti ai moduli della sanità di iniziativa è cresciuta dal 35% del 2011, al 40% del 2012, al 45% del 2013.
In riferimento alla presa in carico dei pazienti diabetici, l'ospedalizzazione si riduce del 3%, così come il tasso di amputazioni maggiori, che passa dal 52% del 2012 al 48% del 2013.
Anche l'ospedalizzazione per scompenso segna un risultato positivo e cala da 178 a 155 per 100.000 abitanti.
Diminuisce a livello regionale in tutte le aziende il tasso di ospedalizzazione dei ricoveri oltre 30 giorni (da 0,69 a 0,63 per 1.000), che è una misura indiretta dell'integrazione tra ospedale e territorio.
In continua espansione i corsi AFA (attività fisica adattata), rivolti a persone oltre i 65 anni affette da patologie croniche: i corsi ad alta disabilità sono passati da 2,46 a 2,59 per 15.000 abitanti (+5%), quelli a bassa disabilità da 1,53 a 1,70 per 1.000 abitanti (+11%).
Migliora anche la percentuale di anziani in cure domiciliari, che cresce dall'8% al 10% (+19%).
fonte: www.toscana-notizie.it
scritto da Lucia Zambelli
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