Le tecnologie robotiche più avanzate al servizio degli anziani e delle persone più fragili. E' “Robot – ERA”, il progetto coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che, nell’ultima fase sperimentale in programma a Firenze, prevede l’assistenza a 20 anziani della residenza sanitaria di San Lorenzo.
Un progetto, tante collaborazioni. Si tratta del progetto di robotica più vasto del mondo al quale hanno collaborato un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da università, centri di ricerca, servizi sociali, aziende sanitarie locali e piccole-medie imprese. Oltre all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna (coordinatore) e all’Irccs Inrca di Ancona (secondo partner) figurano, tra gli altri, l’Università di Orebro (Svezia), l’Università di Amburgo (Germania), l’Università di Plymouth (Inghilterra), il Comune di Peccioli (Pisa) e aziende private.
A Firenze, l’ultima fase di sperimentazione. Fino a pochi giorni prima di Natale tre robot, programmati per svolgere funzioni come fare la spesa, gettare la spazzatura, comunicare a distanza con i familiari, garantire la sicurezza in casa, sono testati in una struttura identica rispetto a quella che un giorno potrebbe davvero utilizzarli e non soltanto per un periodo definito, seppure ampio. La fase fiorentina della sperimentazione segue due cicli di sperimentazione ospitati nell’Assistive robotics laboratory e in una residenza assistita di Angen, in Svezia. Robot – Era, oltre alla cittadina scandinava e prima di arrivare a Firenze ha fatto tappa anche a Peccioli e ad Ancona.
“Questo progetto europeo – sottolinea il coordinatore, Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna - rientra tra quelli più impegnativi, prestigiosi e ambiziosi. Nell’ambito del Settimo Programma Quadro Robot-Era è stato l'unico progetto di questo tipo e sul tema della robotica di assistenza, caratterizzato da una sperimentazione così estesa, sistematica, accurata sulla robotica di servizio che vanta nessun precedente nel mondo. In totale saranno coinvolti nella sperimentazione oltre 160 persone, cifra che lo rende l’esperimento di robotica di servizio più vasto al mondo. Nel complesso, la sperimentazione interessa tre tipi di robot, che assistono gli utenti dal livello dalla pubblica via, al condominio – con un autentico ‘robot portiere’ - per arrivare all'appartamento. Inoltre, le tipologie di servizi che i robot offrono sono stati definiti dopo un’ampia consultazione con i vari ‘stakeholders’; la sperimentazione ha coinvolto un numero particolarmente significativo di utenti, in Italia e in Svezia, impegnando il sistema in situazioni reali come a Peccioli (Pisa), ad Ancona, a Firenze. Infine, il progetto è stato accompagnato in maniera costante da un’attenta valutazione tecnica ma anche da valutazioni legate a temi come accettabilità, costo, affidabilità, aspetti legali approfonditi con il progetto ‘RoboLaw’, assicurativi, etici, sul tema ‘robots and jobs’. Robot-Era è quindi un progetto davvero unico”.
Tre robot per tre differenti scenari: all’esterno, nel condominio, in casa. Il robot domestico agisce tra le mura domestiche, fornendo servizi che spaziano dalla possibilità di fare la spesa online alla raccolta della spazzatura, dal ricordare le scadenze per assumere medicinali, alla sicurezza da garantire. Il robot domestico ha un braccio meccanico che solleva fino a cinque chili, è in grado anche di spostare oggetti di uso comune. E’ anche in grado di aiutare gli anziani a muoversi in casa, grazie a una maniglia ergonomica a cui si appoggiano; i comandi sono impartiti in maniera semplice e intuitiva, anche attraverso un joystick.
Il robot condominiale è dedicato soprattutto ai servizi di sorveglianza, mentre il robot per gli spazi esterni si muove per le strade del quartiere, in sicurezza e in autonomia, per ritirare la spesa o soltanto per accompagnare la persona anziana a fare una passeggiata, garantendole autonomia negli spostamenti e un’elevata qualità della vita. Il robot è un accompagnatore fidato e sicuro: infatti, può memorizzare un itinerario già impostato e la lista della spesa, che può essere inviata anche da remoto.
Se la sperimentazione con il robot domestico avviene in maniera contestuale all’Irccs Inrca di Ancona, il robot condominiale “Oro” e quello da esterno “Coro” sono testati nella residenza sanitaria assistenziale di Firenze. Una sua versione leggermente modificata è pronta per operare, sempre in fase di test, in una struttura a Orebro, in Svezia, dove è chiamata a fornire il trasporto di alimenti, di posta e di consegna della biancheria.
Fonte: www.santannapisa.it
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