Tutte le strade delle scienze della vita portano a Roma. Al via Meet in Italy for Life Sciences
28/10/16
Si svolge nella Capitale la terza edizione della business convention internazionale della filiera delle Scienze della Vita.
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Si svolge nella Capitale la terza edizione della business convention internazionale della filiera delle Scienze della Vita.
Oltre 450 delegati provenienti da ogni parte del mondo e più di 500 partecipanti iscritti ai diversi appuntamenti in programma. Si è aperta oggi, a Roma, la terza edizione del Meet in Italy for Life Sciences 2016 (#MIT4LS2016), che proseguirà fino venerdì 28 ottobre. Un’iniziativa di business e networking per favorire l’incontro tra innovazione, ricerca e produzione, attraverso sessioni di brokerage, workshop, startup bootcamp e convegni.
MIT4LS2016 è una business convention rivolta a Industria, Università e Ricerca, Startup, Investitori e Corporate. Oltre 30 i Fondi di investimento che prenderanno parte all’iniziativa provenienti da Gran Bretagna, Cina, Germania, Svizzera, Israele, Italia, Francia, Finlandia, Russia, USA, Svezia.
L’iniziativa di networking e business matching è co-organizzata dalla Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, nell’ambito delle attività previste dal programma regionale per l’Internazionalizzazione, in collaborazione con gli attori principali della galassia dove si sviluppa la ricerca, l’innovazione e il business delle scienze della Vita. In particolare con Unindustria, C.H.I.CO (Cluster of Health Innovation and Community), Enterprise Europe Network, BIC Lazio SpA, ICE – Agenzia, ALISEI (Cluister nazionale Scienze della Vita), Assobiomedica, Assobiotec, Aster, BioPmed – Bioindustry Park, Campania Bioscience, Centro di Biomedicina Molecolare – FriuliVeneziaGiulia, Confindustria Toscana, Cluster Lombardo Scienze della Vita, Distretto Toscano Scienze della Vita, Farmindustria, Fondazione ItaliaCamp, Startup Europe.
La quattro giorni, che ha avuto pre-session ieri, martedì 25 ottobre, è organizzata attraverso una piattaforma di incontro, (www.b2match.eu/mit4ls2016) di dialogo e di business tra industria, ecosistema delle startup, ricercatori e intermediari del trasferimento dell’innovazione, investitori e Venture Capitalist, nazionali e internazionali, attivi nel settore delle Scienze della Vita (biotecnologie, medical device, farmaceutica e nutraceutica, ICT per la salute e servizi e attività correlate).
LE ATTIVITÀ IN PROGRAMMA
1. Brokerage Event (26 e 27 ottobre), si svolgerà durante le prime due giornate riservate agli incontri bilaterali e al networking.
2. Convegno internazionale (28 ottobre) su “Scienze della Vita e Well being. Verso l’economia della Salute”.
3. Workshop tematici (26 e 27ottobre), incontri di approfondimento su tematiche specifiche e di confronto con interlocutori internazionali.
4. BootCamp StartupOnStage (25, 26 e 27 ottobre), una pre-session durante la quale si svolgerà un BootCamp per startup che intraprenderanno un percorso di mentorship e parteciperanno a sessioni di pitching.
5. Challenge, indirizzata a grandi aziende e talenti della ricerca, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione
L’importanza di Meet in Italy for Life Sciences 2016. In un sistema paese capace di offrire ai cittadini servizi sanitari di eccellenza, in un contesto che garantisca sostenibilità e coerenza di politiche e azione, quanto è importante il rapporto tra il sistema economico da un lato e salute, benessere della persona, più in generale la qualità della vita?
Meet in Italy for Life Sciences 2016 mette a disposizione una vetrina per chi è in grado di offrire soluzioni innovative e tecnologie concrete, coinvolgendo attori, nazionali ed esteri, che rappresentano le eccellenze in campo produttivo, scientifico, di ricerca e innovazione del settore, mettendoli in rete e facendoli dialogare. Una filiera composita che spazia in diversi settori, la cui vera efficacia è la sinergia per operare insieme, con l’obiettivo comune di raggiungere elevati standard di qualità. Nella nostra società complessa, le Scienze della Vita non riguardano più “solo” diagnosticare, curare o riabilitare ma integrano al loro interno ambiti diversi per rispondere alle nuove esigenze sociali quali prevenire, apparire per essere e rallentare l'invecchiamento.
Meet in Italy for Life Sciences arriva dunque con questi obiettivi alla sua terza edizione, dopo le precedenti di Firenze e di Milano, puntando a diventare l’appuntamento di riferimento nazionale per le Scienze della Vita e della Salute, grazie al format di successo degli anni precedenti, che ne hanno sancito il respiro internazionale.
IL CLUSTER DELLE BIOSCIENZE IN ITALIA
Per comprendere l’effettiva portata a livello planetario di questo articolato settore produttivo (Farmaceutica, Biomedicale, Biotech e Nutraceutica), il valore della produzione su scala internazionale nel 2015 ha ampiamente superato i 2.100 miliardi di dollari e, per tutti i settori, è prevista una crescita nel 2019: da 1.100 a 1.400 miliardi di dollari per la Farmaceutica, da 370 a 450 miliardi di dollari per il Biomedicale e da 300 a 450 miliardi di dollari per il Biotech.
Numeri che anche a livello nazionale dimostrano la forza del settore. Con 30 miliardi di euro di valore della produzione e 22 miliardi di export, la Farmaceutica in Italia conta 200 aziende iscritte a Farmindustria, 63.500 addetti, 6.100 addetti alla R&S e 2,6 miliardi di investimenti (fonte Farmindustria – Rapporto 2016 - dati 2015). Anche il settore dei Dispositivi medici si attesta a livello nazionale con numeri importanti: 4.480 imprese, circa 70 mila addetti, un mercato in Italia che vale 10 miliardi di euro e 1 miliardo di euro l’anno investito in R&I (fonte Assobiomedica – Rapporto 2016 – dati 2014).. Il settore del Biotech ha circa 500 imprese, oltre 9 mila addetti e circa 9 miliardi di euro di fatturato(fonte Assobiotec – Report 2016). La Nutraceutica è il mercato italiano tra i più sviluppati in Europa e vanta oltre 1.600 imprese con 2,8 miliardi di euro di valore della produzione nel 2015 (fonte IMS Health).
NEL LAZIO
FARMACEUTICA (fonte Farmindustria – Rapporto 2016 - dati 2015)
• 21.421 addetti di cui 15.550 nelle industrie farmaceutiche e 5.871 nell’indotto.
• Oltre 1.000 addetti impegnati nella R&S (il 13,9% sul totale delle imprese e il 3,4% sul totale dell’economia): quota nazionale pari al 17,7%.
• Circa 300 milioni di euro di spesa in R&S (il 31% sul totale delle imprese e il 10% sul totale dell’economia): quota nazionale pari al 20%.
• Latina è prima provincia italiana per incidenza del farmaceutico sull’industria manifatturiera; Roma è al terzo posto e la provincia di Frosinone al quinto.
• Export: oltre 9 miliardi di euro nel 2015 (il 42% dell’export regionale), di cui 5,3 miliardi dalla provincia di Latina (82% del totale provinciale), 3,3 miliardi da Frosinone (67% del totale provinciale) e 330 milioni da Roma (il 5% del totale provinciale).
DISPOSITIVI MEDICI (fonte Assobiomedica– Rapporto 2016 – dati 2014)
• Il Lazio è una delle quattro regioni con maggior distribuzione di imprese del settore: il 10,5% si concentra nella regione
• 472 imprese, di cui il 55,5% sono commerciali, il 38,1% sono di produzione e il 6,4% di servizi
• 6.138 dipendenti
• La maggiore specializzazione è nel biomedicale (45,3% delle imprese), seguita dal biomedicale strumentale (19,3%) e dai dispositivi borderline (10,2%)
• Nel Lazio sono presenti 16 start-up attive nel settore (5%)
Nel BIOTECH il Lazio è primo in Italia per fatturato medio per impresa.
• Circa 45 imprese, il 9% del totale nazionale e terza regione per importanza dopo Lombardia e Piemonte (fonte Assobiotec – Report 2016);
• oltre 2 miliardi di euro di valore della produzione, il 26% del totale nazional (fonte Assobiotec – Report 2016).
Fonte: www.lazioeuropa.it; www.lazioinnova
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