Alimentazione, microbiota intestinale e salute: grant per studiarne la relazione causa-effetto
30/01/17
Aperto un bando europeo finanziato da Horizon 2020 a supporto dell'iniziativa di programmazione "Healthy Diet for a Healthy Life" (JPI HDHL)
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Aperto un bando europeo finanziato da Horizon 2020 a supporto dell'iniziativa di programmazione "Healthy Diet for a Healthy Life" (JPI HDHL)
Supportare progetti di ricerca di base e di frontiera sulla relazione causa-effetto tra alimentazione, microbioma intestinale e salute: è l’obiettivo del bando europeo “Interrelation of the INtesTInal MICrobiome, Diet and Health", un progetto finanziato per l’Italia dal MIUR nell’ambito dell’ERA-NET Cofund finanziato da Horizon 2020.
I progetti di ricerca dovranno essere focalizzati, in particolare, su tre tematiche: comprensione del microbioma intestinale e il suo ruolo nella salute umana e/o nell'inizio di malattie croniche; la relaziona tra dieta e componenti alimentari e composizione e funzionamento del microbioma intestinale e i conseguenti effetti fisiologici; l’identificazione di nuove strategie mirate a microbiota e prodotti alimentari per applicazioni preventive e terapeutiche, incluse diete personalizzate e alimenti specifici.
I beneficiari del grant, per una dotazione complessiva di 500 mila euro a fondo perduto, sono gruppi di ricerca costituiti da Università (o altri Istituti di istruzione superiore), Istituti di ricerca pubblici e privati (inclusi IRCCS), Ospedali e altri enti di cura, imprese, startup ma anche studenti, laureati e ricercatori.
Il bando è strutturato su due fasi successive. La prima fase prevede la presentazione di una proposta preliminare (pre-proposal) entro e non oltre il 5 aprile 2017. Soltanto le proposte che supereranno una prima valutazione scientifica saranno ammesse alla seconda fase, la cui scadenza è prevista per il 20 luglio. La comunicazione dei progetti finanziati, per un massimo di 200 mila euro per progetto, si terrà ad ottobre 2017.
Tutti i partner del consorzio devono essere accreditati presso il MIUR alla data di presentazione della proposta. I requisiti di elegibilità prevedono che il consorzio sia costituito da almeno 3 partner provenienti da 3 paesi diversi fino ad un massimo di 6 partner richiedenti fondi (non più di 2 partner dello stesso paese). Il numero massimo di partner è esteso a 8 nel caso di soggetti partecipanti al progetto che non richiedono fondi - ad es. collaboratori quali ricercatori o organizzazioni internazionali.
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