Lesioni cerebrali e sclerosi multipla: la relazione in uno studio Unisi
14/11/13
Lo studio condotto da Antonio Giorgio dell'Università di Siena è stato premiato come migliore pubblicazione scientifica sulla ricerca clinica nella Sclerosi Multipla.
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Lo studio condotto da Antonio Giorgio dell'Università di Siena è stato premiato come migliore pubblicazione scientifica sulla ricerca clinica nella Sclerosi Multipla.
Uno studio clinico condotto su 1.165 pazienti ha permesso di evidenziare le relazioni tra lesioni cerebrali e comparsa della sclerosi multipla, in soggetti affetti da sindrome clinicamente isolata (Cis). Lo studio, condotto dal ricercatore dell'Università di Siena Antonio Giorgio, ha vinto la seconda edizione del Premio per la migliore pubblicazione scientifica sulla ricerca clinica nella Sclerosi Multipla, promosso dalla Societa? Italiana di Neurologia. L'obiettivo della ricerca era di verificare l'importanza della sede e della frequenza delle lesioni cerebrali nel predire la conversione entro un anno della Cis in sclerosi multipla.
"Il verificarsi di una maggiore frequenza di lesioni cerebrali in tratti della sostanza bianca clinicamente eloquenti – spiega il dottor Giorgio, puo? caratterizzare pazienti affetti da forme di Sindrome Clinicamente Isolata con diverse tipologie d’esordio. Il coinvolgimento di specifici tratti di sostanza bianca cerebrale, in particolare quelli attraversati da fibre coinvolte nella funzione motoria e vicine al corpo calloso, è risultato essere associato ad un rischio maggiore di conversione in Sclerosi Multipla entro 1 anno".
Il dottor Antonio Giorgio, neurologo e ricercatore del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze dell'Università di Siena, ha ricevuto il premio a Milano nell'ambito del congresso della Società Italiana di Neurologia. Il bando, del valore di 10 mila euro, era rivolto a ricercatori under 40 di nazionalita? italiana, che avessero condotto in Italia la loro ricerca, pubblicata a loro nome e recensita nel corso del 2012. L’ ambito riconoscimento è stato assegnato per un articolo pubblicato sulla rivista Neurology. Il vincitore e? stato selezionato da una giuria di esperti guidata dal professor Giancarlo Comi, presidente della SIN.
Lo studio è stato condotto nel Laboratorio di Neuroimmagini Quantitative (QNL) dell’Università di Siena in collaborazione con un network europeo, che si occupa di studiare la risonanza magnetica applicata alle indagini sulla sclerosi multipla (MAGNIMS), di cui è chairman il professor Nicola De Stefano dello stesso Ateneo. E un incontro di questo network europeo è in programma oggi e domani (14 e 15 novembre) a Siena, presso la Certosa di Pontignano.
FONTE. Università di Siena
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