Farmaceutico militare: doppia convenzione per ricerca su cannabis, farmaci orfani e malattie dell'osso
26/01/18
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Collaborazione tra Stabilimento chimico farmaceutico militare, Regione Toscana e Università di Firenze
Lo Stabilimento Chimico farmaceutico militare ha firmato, nei giorni scorsi un doppio accordo con la Regione Toscana, con la Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell’Osso Onlus (FIRMO) e con il Dipartimento di medicina e chirurgia translazionale (DCMT) dell’Università di Firenze.
Ricerca su cannabis e farmaci orfani. Due gli ambiti dell’accordo stipulato nei giorni scorsi tra l'assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Stefania Saccardi e il direttore generale dell'Agenzia Industrie Difesa Gian Carlo Anselmino: ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione alle malattie rare e orfane, in un'ottica di medicina personalizzata; informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi.
Finora la collaborazione tra Regione e Chimico Farmaceutico Militare si è sviluppata anche nell'ambito della produzione di cannabis terapeutica, a seguito della legge regionale del 2012. Con l'accordo siglato stamani, la collaborazione si rafforzerà per quanto riguarda informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi, e si estenderà alla ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione ai farmaci orfani. L'accordo avrà la durata di due anni, con possibilità di revisione annuale.
L' Ufficio regionale per la valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica (UvAR) lavorerà per supportare il coordinamento e la realizzazione delle linee strategiche e delle attività previste dall'accordo Sempre la Regione Toscana promuove, anche attraverso il Distretto toscano scienze della vita, la collaborazione tra i vari attori della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico e investe sulla valorizzazione e sulla tutela dei risultati della ricerca. E si avvale del Centro di Ascolto Regionale come organismo competente in materia di informazione, orientamento ai percorsi e agente di connessione con la rete oncologica regionale e la rete malattie rare, e come portatore di adeguata informazione ai cittadini. Nell'ultimo periodo è molto aumentata la richiesta di farmaci orfani e di cannabinoidi. Il loro uso, tra l'altro, è trasversale alle tematiche trattate dal Centro di Ascolto Regionale.
La convenzione con la Fondazione FIRMO. Il secondo accordo firmato dallo Stabilimento Chimico farmaceutico militare mira invece a facilitare il percorso che va dalla ricerca alla produzione di nuovi farmaci per la terapia di malattie rare dell’osso con particolare riguardo ai disturbi della mineralizzazione.
L’accordo rappresenta uno sviluppo ulteriore del laboratorio “FirmoLab” nato poco più di un anno fa con l’intento di studiare in vitro le vie molecolari coinvolte nel processo fisiologico e in quello patologico di mineralizzazione, per poi esaminare le risposte cellulari a possibili trattamenti. “Siamo molto soddisfatti – spiega Andrea Arnone, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Firenze – della nascita di questo nuovo laboratorio congiunto. FirmoLab rappresenta uno strumento di maggiore connessione al territorio che accelererà i processi di trasferimento tecnologico in un settore di rilevanza strategica”.
“L’accordo – spiega Maria Luisa Brandi, presidente di FIRMO e docente di Endocrinologia di Unifi - darà ulteriore impulso all’attività della struttura, permetterà di ottimizzare le risorse e di ampliare il peso specifico del Laboratorio. L’attività di ricerca potrà proseguire più speditamente, con la consapevolezza che la comprensione approfondita del processo di mineralizzazione permetterà di poter pensare a terapie cellulari genetiche e farmacologiche per il trattamento di molte patologie nelle quali è coinvolta la mineralizzazione ossea”. Secondo l’intesa lo Stabilimento Chimico farmaceutico militare ospiterà il Laboratorio nei propri spazi.
Nella foto: il Laboratorio di FIRMO
Fonti: www.toscana-notizie.it, www.quotidianosanita.it, www.farmaceuticomilitare.it
TAGS: ehealth, biotech, pharma, regione, UvaR, Università di Firenze, articoloblog
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