Telemedicina, la tecnologia al servizio della salute
13/02/18
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Presentata ad Arezzo la prima convenzione nazionale tra ISS e Azienda Usl Toscana Sud Est
Realizzare un nuovo sistema che consenta, grazie all’uso di tecnologie digitali e di telecomunicazioni, di facilitare e coordinare le attività diagnostiche, terapeutiche ed assistenziali nei differenti presidi ospedalieri e nelle strutture sanitarie territoriali della Asl fino anche al domicilio dei pazienti. E’ questo l’obiettivo del “Assis.T.O.”, il progetto aziendale della Telemedicina per l’assistenza territoriale ed ospedaliera. L’iniziativa, prima a livello nazionale, è frutto di una convenzione stipulata tra il Centro nazionale per la telemedicina dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e l’Azienda Usl Toscana Sud Est.
Alla presentazione del progetto erano presenti il direttore del Centro, Francesco Gabbrielli, il direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità Angelo Del Favero, il direttore generale e quello sanitario della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri e Simona Dei, e Mauro Caliani, direttore UOC Pianificazione innovazione tecnologica e sviluppo reti abilitanti.
Ma che cosa è la telemedicina? Proviamo a descriverla attraverso un esempio pratico: un bambino arriva al pronto soccorso di un piccolo ospedale il sabato sera. Oltre al personale sanitario di turno, con la telemedicina la famiglia avrà a disposizione il consulto dell’esperto pediatra che si trova all’ospedale di Arezzo, di Siena o di Grosseto evitando, nella maggior parte dei casi, il trasferimento del piccolo.
La telemedicina e i nuovi percorsi organizzativo-tecnologici di medicina digitale sono un’opportunità e un’esigenza per l’Azienda Usl Toscana Sud Est, considerata l’estensione del territorio, la bassa densità di popolazione e la crescita della cronicità. L’esigenza nasce quindi dalla necessità di garantire equità di accesso alle cure anche per i territori disagiati, con importanti risparmi anche economici che potranno essere re-investiti nei servizi. Tutto questo è in linea con il progetto delle Reti Cliniche integrate e strutturate che l’Asl Toscana sud est sta portando avanti, perché mette in relazione, in modo efficace e veloce, i medici tra di loro e i pazienti con i medici, annulla le distanze e garantisce una condivisione che può solo avvantaggiare le cure.
Assis.T.O. Il progetto ha la durata di 18 mesi e prenderà il via con l’individuazione di due presidi ospedalieri che faranno da “apripista”. Questi i servizi che saranno attivati:
Teleconsulto diagnostico specialistico. Il personale sanitario può richiedere ed ottenere in tempo reale, o differito secondo i casi e con modalità prestabilite, un consulto diagnostico specialistico a distanza;
Telerefertazione di esami strumentali. Verranno individuati quegli esami strumentali che possono essere eseguiti materialmente nei presidi periferici, ma che necessitano di particolari esperienze specifiche per la loro interpretazione diagnostica.
Televisita. Si tratta della possibilità per un medico di poter richiedere al collega specialista di svolgere in equipe multidisciplinare la visita medica utilizzando le metodiche di telepresenza.
Telemonitoraggio del trattamento. Particolari trattamenti che necessitano di essere condotti e sorvegliati da esperti specialisti, potranno essere eseguiti in Telemedicina anche nei presidi periferici. Con la successiva espansione delle attività progettate nei servizi di continuità assistenziale domiciliare, attraverso l’uso di adeguati device digitali, il telemonitoraggio dei pazienti con specifiche situazioni cliniche e/o di isolamento potrà essere effettuato direttamente dai medici dei centri specialistici.
Fonte: Azienda Usl Toscana sud est, Istituto Superiore di Sanità.
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