Distretto e Dintorni: 40 le aziende presenti al terzo appuntamento. Grande interesse per il focus sul regolamento europeo dispositivi medici
26/03/19
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Lo scorso 28 febbraio a Firenze si è tenuto il 3° appuntamento del ciclo Distretto e Dintorni, confermandosi una valida opportunità per l’attivazione di collaborazioni e partenariati, per presentare il proprio business, per la condivisione di esperienze.
40 le aziende partecipanti appartenenti al mondo delle life sciences che hanno avuto modo di fare networking ed approfondire le attività e potenzialità di sviluppo delle 7 realtà del territorio che si sono presentate: Genedia (test diagnostica molecolare); LiquidWeb (Brain Control, piattaforma brain computer interface per far interagire pazienti locked-in ); Hospitex International (sistemi analisi IVD per citologia a base liquida); IRCCS Fondazione Don C. Gnocchi (ricerca e assistenza clinica in ambito riabilitativo per numerose patologie); Light4Tech (R&S di soluzioni basate su tecnologie fotoniche); ITS VITA (Istituto Tecnico Superiore “Nuove tecnologie per la vita”, formazione professionalizzante); Signals and Images Lab, dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del CNR di Pisa (R&S di soluzioni basate su elaborazione di segnali biomedici ed immagini da diverse fonti).
A seguire, il focus tematico dell’evento è stato sulle novità ed impatto del nuovo regolamento europeo dispositivi medici. Un momento di approfondimento molto seguito, di confronto e riflessione che ha generato dibattito su un tema così delicato e ha lasciato spazio a considerazioni importanti tra cui:
a) la stringente necessità per le imprese del settore di intraprendere il prima possibile una valutazione dell’impatto dell’MDR sui propri prodotti, anche se con marchi CE ancora validi. Sono attese numerose domande una volta che l’MDR diventerà completamente attuativo con il conseguente rischio che si crei un “collo di bottiglia”;
b) per quanto da una parte l’MDR tutela maggiormente l’utente finale, il paziente, in termini di sicurezza e controllo, dall’altra comporta un aggravio dei costi di sviluppo e commercializzazione dei prodotti per le aziende del settore che, in larga parte, è costituito da PMI;
c) fondamentale sarà una valutazione di questi aspetti da parte del sistema sanitario e delle istituzioni, sia rispetto al conseguente incremento dei costi dei prodotti per il sistema sanitario sia rispetto all’opportunità di creare degli strumenti (ad es. voucher per i costi di certificazione) per supportare le PMI del settore nella transizione all’MDR.
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