Grande partecipazione toscana a Innovagorà, la 'piazza' dei brevetti della ricerca pubblica italiana
13/05/19
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Dal 6 all’ 8 maggio si è svolto a Milano InnovAgorà, evento promosso dal MIUR e dal CNR durante il quale sono stati presentati 170 brevetti degli Enti di Ricerca e delle Università Italiane, di cui 10 toscani.
Dal 6 all’ 8 maggio si è svolto a Milano InnovAgorà, evento promosso dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e organizzato dal CNR, Struttura Tecnica di Valorizzazione della Ricerca, in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnologia “L. Da Vinci”. Si è trattato di una importante occasione di promozione e valorizzazione dei brevetti della Ricerca Pubblica Italiana: sono stati presentati, infatti, 170 brevetti degli Enti di Ricerca e delle Università Italiane oltre alla predisposizione di sessioni di approfondimento su intelligenza artificiale e incontri b2b.
“Momenti di confronto utili a valorizzare i risultati della ricerca sono molto importanti, specialmente in territori come il nostro, che esprime contenuti scientificamente rilevanti in diversi ambiti legati alle scienze della vita - commenta Andrea Frosini, UVaR – Regione Toscana (Ufficio Regionale per la Valorizzazione della Ricerca Biomedica e Farmaceutica) - In ambito di trasferimento tecnologico, nonostante ci sia ancora bisogno di investire su professionalità specifiche, procedure robuste e condivise, sono stati fatti numerosi passi in avanti nella strutturazione e definizione dei percorsi ed attività di trasferimento tecnologico nel nostro paese. In un settore fortemente regolamentato come il nostro, rimangono ancora ampi margini di miglioramento per quanto riguarda la possibilità di accorciare distanza di questi risultati dalla loro effettiva applicazione nella pratica sanitaria secondo gli stringenti canoni di qualità richiesti dalle normative cogenti.”
Aggiunge Francesco Mazzini, coordinatore delle attività del Distretto: “Come Distretto e come Fondazione TLS siamo da sempre molto impegnati su questo tema, operando sia a livello regionale che nazionale: secondo la nostra esperienza, ormai decennale, risultati tangibili sono ottenibili facendo massa critica su iniziative singole o, comunque, coordinate che aggreghino potenzialmente tutti gli attori coinvolti (imprese, ricerca, clinica, cluster ecc.) e che possano essere declinate su settori o ambiti specifici e caratterizzati, come ad esempio il Meet in Italy for Life Sciences (la cui prossima edizione sarà il 16-18 ottobre a Trieste), organizzato e supportato sostanzialmente da tutti gli operatori dell’innovazione delle scienze della vita in Italia, aperto e frequentato da imprese, start-up, ricercatori, investitori, cluster, centri clinici, associazioni.”
Consistente è stata la partecipazione Toscana all’evento InnovAgorà con 10 brevetti presentati, afferenti sia al CNR sia ad alcune delle università toscane.
In particolare:
CNR IFC
Il Centro Nazionale delle Ricerche si presenta con un brevetto relativo a una nuova valvola cardiaca polimerica in grado di ovviare i limiti che presentano le attuali valvole cardiache in commercio (per lo più di tipo meccanico e biologico) puntando su due aspetti cruciali: l’utilizzo di un materiale innovativo emocompatibile e l’impiego di una tecnologia spray robotizzata (brevettata).
UNIVERSITA’ DI PISA
I tre brevetti presentati dall’ateneo Pisano sono relativi a: i Derivati 1,3-diaza-4-ossa- [3.3.1]-biciclici, la cui attività può essere importante in particolare nel trattamento del diabete di tipo 2, dell’obesità e la Steatosi Epatica Non Alcolica (NAFLD); gli analoghi sintetici di 3-iodotironamina, i cui possibili impieghi terapeutici principali sono nel trattamento di obesità e dislipidemie, nei disturbi neuro-psichiatrici e comportamentali e nelle patologie neurodegenerative; e, infine, un nuovo metodo per la diagnosi di malattie neurodegenerative basato sulla misurazione, in un campione di sangue periferico, dei complessi eteromerici di α-sinucleina con β-amiloide o con proteina Tau.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA
Da Siena arrivano il sistema per guidare il passo di un soggetto, un sistema aptico indossabile che consente di guidare la cadenza dei passi in una persona attraverso stimoli vibrotattili, e nuovi composti antivirali di formula I e loro uso come medicamenti o loro combinazione con un ulteriore agente antivirale e relative composizioni farmaceutiche, particolarmente utili nel trattamento di una malattia causata da un virus con envelope.
La Scuola Superiore Sant’Anna ha presentato un metodo per multiplare il flusso in biosensori con microcamere, un nuovo metodo per il rilevamento simultaneo di più analiti in un liquido (di cui un prototipo è stato testato con successo per l'analisi in situ di inquinanti nell'acqua di mare) e, per le applicazioni wearable, un attuatore/muscolo pneumatico artificiale in grado di produrre forza e movimento bi-direzionale con rigidità variabile.
2. Scuola Superiore Sant’Anna – “Attuatore pneumatico bi-direzionale”
SCUOLA NORMALE SUPERIORE
Infine, la Scuola Superiore Normale di Pisa ha messo a punto il Biosensore grafenico, in grado di legare selettivamente biomolecole (proteine ed esosomi) tumorali che consente di unire gli stadi di riconoscimento e quantificazione in un unico dispositivo, e “BRAIKER” il biosensore lab-on-a-chip basato su nano-acustica per la rilevazione di biomarker circolanti per traumi cerebrali (TBI), che permetterà di sostituire resami come RM e TAC con una analisi di sangue o plasma.
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