Nominato il nuovo il consiglio direttivo di Assobiotec: Palmisano presidente fino al 2022. Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, sottolinea le eccellenze del territorio in occasione dell’Assemblea annuale.
20/05/19
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Assobiotec sarà guidata da Riccardo Palmisano anche nel triennio 2019-2022. La Toscana negli anni è diventata una delle Regioni che investe di più nel biotech.
Assobiotec sarà guidata da Riccardo Palmisano anche nel triennio 2019-2022. L’associazione di Federchimica che riunisce le imprese biotecnologie italiane ha rinnovato la fiducia all’amministratore delegato di MolMed. Palmisano, in Assobiotec dal 2008, era stato eletto per la prima volta nel 2016 e la conferma è stata annunciata a Roma in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione, insieme al rinnovo del consiglio direttivo di cui è membro Andrea Paolini, Rappresentante del soggetto gestore nel Comitato di Indirizzo del Distretto, e Direttore Generale Fondazione Toscana Life Sciences.
La Toscana nel biotech
In occasione dell’Assemblea Annuale Assobiotec, Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana e Assessore alla Cultura, Università e Ricerca, è intervenuta sottolineando come la Toscana rappresenti una delle eccellenze nazionali nel settore grazie anche alle politiche di ricerca e sviluppo, e industriali, portate avanti dal governo regionale nel comparto biotecnologico e più in generale delle Scienze della vita.
Per la vicepresidente “il compito principale della Regione è quello di creare un ecosistema favorevole alla nascita, crescita e sviluppo di imprese del settore pharma-biotech attivando dei "catalizzatori" in termini di progettualità, come ad esempio la costituzione di Toscana Life Sciences, per permettere una maggiore sinergia fra i soggetti attivi sul territorio”.
La Toscana negli anni è infatti diventata una delle Regioni che investe di più nel biotech. Oltre all'attenzione politica e ad un'alta qualità del tessuto industriale, anche il rilevante valore nel campo della ricerca pubblica e privata ha favorito le precondizioni allo sviluppo del settore in grado nel tempo di attrarre investimenti e creare posti di lavoro.
Tra gli esempi portati dalla vicepresidente ricordiamo Invest in Tuscany, esperienza voluta dalla Regione per l'attrazione di investimenti e che promuove la Toscana in Italia e in alcune aree geografiche del mondo come territorio accogliente per i nuovi investitori (ad oggi circa 500 multinazionali hanno scelto la Toscana per l'avvio o l'espansione del proprio business); il Polo logistico-digitale del farmaco e dispositivi medici che sarà realizzato entro il 2020 a Guasticce (LI) e coordinerà 300 imprese dando lavoro a 150-200 addetti, permettendo un risparmio di 60 milioni di euro l'anno; Scienze Vita e MedTech in Toscana con oltre 300 imprese di settore attive, 19 grandi stabilimenti produttivi e un valore della produzione pari a circa 6 miliardi di euro (il 12% del nazionale). La Toscana è oggi il terzo polo farmaceutico italiano, dopo Lombardia e Lazio, con circa 11.000 addetti distribuiti principalmente nelle province di Firenze, Pisa, Lucca e Siena.
Le priorità del mandato Assobiotec
“Responsabilizzato dalla conferma della fiducia da parte di più di 130 associati – commenta Palmisano – intendo rinnovare il mio impegno affinché, con il contributo delle istituzioni, si possa dare avvio a nuovi interventi a favore del settore, con particolare riferimento ad alcune priorità d’azione”. Palmisano fa riferimento in particolare a una “governance efficace, certa e centralizzata che consenta di ottimizzare la gestione delle risorse e definire obiettivi chiari e condivisi in termini di scelte di investimento a livello di settore”. E anche a una “visione” di lungo termine, che includa alcune tappe ritenute fondamentali, come “la creazione di una Agenzia nazionale della ricerca” e di “un cosiddetto ‘One stop shop’, a disposizione degli investitori, siano essi italiani o stranieri, start-up, PMI o grandi multinazionali”. Serve, inoltre, un “investimento strutturale nel trasferimento tecnologico, supportato dalla creazione di una cultura imprenditoriale forte, a partire dall’Università”.
Il nuovo consiglio direttivo Assobiotec
Le imprese di Assobiotec hanno inoltre confermato per il triennio 2019-2022 i due vicepresidenti: Luigi Boano, oncology general manager di Novartis Farma, e Carlo Rosa, chief executive officer & chief operating officer di DiaSorin. In carica per il quadriennio 2019-2023 il nuovo consiglio direttivo composto da: Luca Benatti (Erydel), Giorgio Caresano (Qiagen), Rita Cataldo (Takeda), Jean-Yves Chatelan (Celgene), Valentino Confalone (Gilead), André Dahinden (Amgen), Federica Draghi (Genextra), Thibaud Echenschwiller (Ipsen), Fabrizio Greco (AbbVie), Giulia Gregori (Mater Biotech), Pasquale Impesi (UCB Pharma), Sergio Lai (Sobi), Maria Luisa Nolli (NCNbio), Andrea Paolini (Fondazione TLS), Pierluigi Paracchi (Genenta), Enrico Piccinini (Sanofi Genzyme), Mauro Provezza (Bayer Cropscience), Mario Riciputi (Biosphere), Lucio Rovati (Rottapharm Biotech), Anna Chiara Rossi (Alexion), Elena Sgaravatti (Demethra Biotech).
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