Meet in Italy: da 5 anni un punto di riferimento per tutti gli attori delle life sciences. Si guarda avanti, con la sesta edizione attesa in ottobre a Trieste.
26/07/19
filtra per Biotech&Pharma Medical Device ICT Nutraceutica Sanità
Abbiamo ripercorso la storia di questo importante appuntamento con Francesco Mazzini, Project Manager del Distretto Toscano Scienze della Vita, uno degli enti fondatori del MIT4LS.
Si terrà a Trieste (presso il Magazzino Molo IV) dal 16 al 18 ottobre prossimo la sesta edizione di Meet in Italy for Life Sciences, appuntamento immancabile per numerose realtà nazionali e internazionali del settore: dai centri di ricerca alle istituzioni, dalle aziende alle start-up. Una preziosa occasione di discussione e confronto sullo stato dell’arte e sulle sfide future di un comparto che rappresenta oltre il 10% del PIL italiano ed è fondamentale per la salute dei cittadini.
Un settore, quello delle life sciences, in rapida evoluzione: grazie alle continue acquisizioni scientifiche e allo sviluppo di nuove tecniche e metodi di analisi stanno mutando il rapporto medico-paziente e le cure che sono sempre di più “personalizzate”, progressi resi possibili anche grazie all’introduzione delle tecnologie “Next Generation Sequencing”, che consentono di indagare l’intero genoma umano per identificare le basi genetiche o molecolari di diverse patologie o la diversa risposta ai farmaci di un individuo. Nuove scoperte riguardano anche l’Epigenetica, cioè lo studio delle modificazioni ereditabili che variano l’espressione e l’attività dei geni, pur non alterando la sequenza del DNA, e che risultano coinvolte in diversi tipi di patologie. Senza poi dimenticare le interazioni fra alimenti e salute, responsabili di molte patologie.
La manifestazione si aprirà il 16 ottobre con la conferenza internazionale dove i relatori provenienti dal mondo della ricerca, delle istituzioni e dell’industria si confronteranno sui temi centrali delle life science in questo momento nel Mondo. L’incontro, dal titolo “Dalla genomica all’epigenomica: il futuro della medicina”, sarà aperto da un key note speach da parte del Direttore scientifico del Berlin Institute for Medical Systems Biology, Nikolaus Rajewsky. Seguiranno due tavole rotonde, una dedicata al mondo della ricerca scientifica “Alla scoperta delle potenzialità della genomica per la ricerca di base”, l’altra rivolta alle imprese del settore “Potenzialità della ricerca applicata per la personalizzazione delle cure: dalla genomica alla medicina rigenerativa”.
Le giornate triestine saranno organizzate secondo 3 percorsi paralleli: un Brokerage event, dedicato agli incontri bilaterali tra i partecipanti e organizzato in collaborazione con Enterprise European Network; l’Italian Healthcare Venture Forum Bootcamp 2019, dedicato alle start up, e Workshop tematici di approfondimento.
In un settore in continua e rapida evoluzione come questo, il confronto fra i vari stakeholders è fondamentale per stare al passo con i tempi, rinnovarsi e cogliere nuove opportunità. Riportiamo qui un commento di Francesco Mazzini, Project Manager del Distretto Toscano Scienze della Vita.
Era il 2014 e il Meet in Italy for Life Sciences si presentava per la prima volta al mondo delle scienze della vita. Quali le considerazioni principali a 5 anni di distanza?
Beh, ce ne sarebbero molte. Da organizzatore, non posso non notare che dal 2014 ad oggi i soggetti coinvolti sono sempre cresciuti, non solo di numero, ma soprattutto nell’interesse e nella partecipazione attiva all’evento, riuscendo a mantenere uno spirito di inclusività piuttosto raro per un evento itinerante e con così tanti organizzatori. E questo è stato e continua ad essere un arricchimento per tutti i partners.
Partito con pochi mezzi, molta buona volontà ma senza grandi aspettative nel 2014 a Firenze, oggi MIT4LS è un evento internazionale di riferimento nel panorama italiano, su cui tutti i principali attori concentrano le proprie risorse, senza creare iniziative parallele inutili e dannose, che il cluster nazionale ALISEI ha fatto proprio, che ha oltre 100 membri della rete EEN che lo supportano in tutta Europa e anche in paesi extra UE. I partecipanti sono aumentati negli anni, anche gli sponsor, c’è un buona percentuale di nuovi partecipanti ogni anno, qualcuno salta un’edizione ma torna quella dopo: c’è quindi interesse, non possiamo lamentarci.
A mio avviso c’è però ancora molto margine per crescere, per un evento che ha solo vantaggi, è gratuito ed ha un’attenzione molto capillare verso i partecipanti, prima, durante e dopo.
Entriamo nel merito e facciamo parlare i numeri delle passate edizioni. Qual è la dimensione di MIT4LS oggi e qual è la prospettiva futura?
L'ultima edizione dell’evento di partnering del Meet in Italy ha visto oltre 350 organizzazioni partecipanti (26% estere, oltre 110 startup) che hanno dato luogo a 1600 incontri (47% transnazionali) per un totale di 31 paesi coinvolti. Se consideriamo anche le altre iniziative (2 conferenze, 15 workshops, il bootcamp per le startup), l’evento ha visto la partecipazione di 1000 persone provenienti da 37 paesi diversi. E vorrei ricordare che si tratta di partecipazione gratuita.
Ci sono tutte le premesse per andare oltre questi numeri quest’anno, Trieste è un ponte naturale tra Oriente ed Occidente, con molte relazioni internazionali sia lato ricerca che impresa. Guardando oltre Trieste, a mio avviso dovremo andare verso un incremento degli spazi per i partecipanti e la realizzazione di iniziative legate al MIT durante l’anno.
In un settore in continua e rapida evoluzione come quello delle scienze della vita, un evento del calibro del MIT4LS può rappresentare la cartina di tornasole per una lettura dei trend in atto?
Sì, direi di sì. In queste 5 edizioni abbiamo visto un incremento sostanziale di organizzazioni che propongono soluzioni ICT per la salute, anche in ambito sociosanitario, e sono sempre di più le startup basate su big data e intelligenza artificiale, il che mima perfettamente quanto accade a livello globale.
Questo lo osserviamo anche con gli investitori, più o meno tutti hanno inserito nei topics di loro interesse le soluzioni digitali accanto a quelle del farmaceutico, biotech e dispositivi medici. Allo stesso tempo c’è un crescente interesse per i servizi regolatori, che da parte loro propongono anche formule per le startup. Anche qui, si ha una maggiore percezione dei cambiamenti in atto e dei passi necessari in questo settore da parte delle aziende, e la competizione sui servizi è molto alta e occorre diversificare, trovare nuove soluzioni di business.
Per concludere, riporto una considerazione che mi fece un partecipante lo scorso anno, che riassume bene il concetto: venire al MIT è utile non solo per cercare partners, ma anche per “annusare” cosa gira nel settore, confrontarsi, aggiornarsi.
In ogni edizione il Distretto Toscano Scienze della Vita ha fornito il suo contributo: con quale ruolo e con quali aspettative? Quanta Toscana c’è nel Meet in Italy che conosciamo oggi?
Un bel po’, oggettivamente un bel po’. E’ un evento che ci vede tra i fondatori, in cui crediamo molto e che è molto apprezzato dalle nostre affiliate sin dalla sua prima edizione. La partecipazione toscana è sempre stata alta e molto attiva (10 incontri di media per partecipante toscano nell’ultima edizione). Abbiamo tutto l’interesse perché questo evento cresca e abbia successo. Come Distretto partecipiamo a tutti i gruppi di lavoro dell’evento, e in particolare supportiamo la rete EEN e l’organizzatore di riferimento della regione ospitante nella gestione della piattaforma dei partecipanti e degli incontri B2B. Partecipiamo attivamente anche al bootcamp, con nostre risorse di personale. Insomma, siamo in prima linea come sempre.
Prossimo appuntamento a Trieste dal 16 al 18 ottobre: perché non mancare?
La mia risposta è la stessa tutti gli anni. Meet in Italy è un’iniziativa che ha solo vantaggi, chi partecipa non ha praticamente niente da perdere se non 15-20 minuti per scrivere il profilo in inglese, che è estremamente facile da compilare.
E’ innanzitutto un’occasione, gratuita, per farsi conoscere, una vetrina per la propria realtà, sia verso gli altri partecipanti ma anche verso gli organizzatori e co-organizzatori (oltre 140), che sono organizzazioni di intermediazione di matching che operano nel settore, come la nostra, che vanno quindi a cercare qui i potenziali partner per i propri affiliati, anche dopo l’evento.
Se anche alla fine non si riesce a partecipare fisicamente all’evento, il sistema di partnering consente comunque di prendere contatto, e questo è per noi l’obiettivo primario. L’organizzazione fa il possibile perché i partecipanti sfruttino al massimo questa opportunità di partnership, con una flessibilità e capillarità che non si trova facilmente in altri eventi.
Quindi, se si opera nel biofarmaceutico, dispositivi medici, ICT per la salute, nutraceutico e filiere correlate, Meet in Italy è il vostro evento, registratevi, non aspettate.
***
Il Meet in Italy for Life Sciences vede come promotore il Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI e, nell’edizione 2019, è organizzata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il supporto del Comune di Trieste, di CBM-Cluster Smart Health FVG e di AREA Science Park, oltre che ARTER, Assolombarda, BioPmed, CBM Distretto di Biomedicina Molecolare del Friuli Venezia Giulia, C.H.I.CO. (Lazio Cluster of Health Innovation and Community), Cluster Lombardo Scienze della Vita, Comune di Triste, Confindustria Dispositivi Medici, Confindustria Toscana, Distretto Toscano Scienze della Vita, ENEA, Fast, Innovhub, ICE (Istituto nazionale Commercio Estero), Lazio Innova, Unioncamere Veneto. Il Meet in Itali for Life Sciences è collegato all’Enterprise Europe Network, istituito dalla Commissione Europea nel 2008 per sostenere i processi di crescita, innovazione e internazionalizzazione delle imprese, presente in oltre 60 paesi europei ed extraeuropei. In continuità con le precedenti edizioni di Firenze, Milano, Roma, Torino e Bologna, il Meet In Italy for Life Sciences 2019 è organizzato secondo uno schema consolidato che ha visto negli anni crescere sempre di più le presenze – all’ultima edizione di Bologna hanno partecipato 420 organizzazioni in rappresentanza di 37 Paesi.
***
TAGS: eventi; Meet in Italy for Life Sciences; cluster; alisei; Trieste; partnering; Toscana;
Lascia un commento