Intelligenza artificiale: CNR e Università di Pisa coordinano il Dottorato nazionale
07/08/20
Il primo di questo tipo, partirà con l’A.A. 2021/2022. Già disponibili 194 borse
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Il primo di questo tipo, partirà con l’A.A. 2021/2022. Già disponibili 194 borse
Prenderà avvio con l’anno accademico 2021/2022 il primo Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale (PhD-AI.it) coordinato da CNR e Università di Pisa e istituito con una convenzione firmata, oltre che dall’Ateneo pisano, anche da Sapienza Università di Roma, Politecnico di Torino, Università Campus Bio-Medico di Roma e Università di Napoli “Federico II”.
"Poter avere un ruolo attivo nello sviluppo delle strategie nazionali, coordinando insieme al CNR il Dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale, ci riempie d’orgoglio – ha commentato il Rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella – Del resto, l’Università di Pisa ha una solida tradizione di ricerca e formazione in ambito ICT: abbiamo da poco celebrato i 50 anni dall’istituzione proprio a Pisa del primo corso di laurea italiano in Informatica. Con questa nuova avventura, contiamo di dare un contributo concreto al nostro Paese per sfruttare appieno le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale e vivere presto una nuova stagione di crescita e di sviluppo".
Il PhD-AI.it prenderà avvio con l’anno accademico 2021/2022 (37° ciclo). Per i primi due cicli (37° e 38°), sono già disponibili, complessivamente, 194 borse (97 cofinanziate dal CNR e 97 cofinanziate dal ministero attraverso l’Università di Pisa), per un investimento complessivo che, col co-finanziamento degli atenei, supera i 15 milioni di euro. Il bando di ammissione al PhD-AI.it verrà pubblicato agli inizi del 2021 e i corsi avranno inizio a novembre 2021.
Uno studio sui lavori scientifici nel settore dell’AI, basato su dati Scopus di Elsevier, posiziona l’Italia al decimo posto a livello mondiale come numero di pubblicazioni. Analizzando però il loro impatto scientifico vediamo che l’Italia si colloca al quinto posto. “L’Italia può sicuramente contare su un grande punto di forza: la qualità della sua ricerca scientifica. Il nuovo dottorato nazionale in Intelligenza artificiale nasce da una forte sinergia tra il Cnr e l’università e mette a sistema le migliori competenze nazionali. L’Italia deve ripartire dalla ricerca, digitale e intelligenza artificiale sono cruciali per il futuro del paese”, conclude il presidente del Cnr, Massimo Inguscio.
L’Intelligenza artificiale (Ai) è il pilastro di una nuova rivoluzione industriale che, secondo la Commissione Europea, avrà lo stesso impatto di trasformazione sulla società e l’industria prodotto in passato dal motore a vapore e dall'elettricità. Il McKinsey Global Institute stima che entro il 2030 l’AI porterà ad una crescita del 16% del PIL mondiale e avrà un impatto sul 70% delle aziende. Complessivamente, il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia è agli albori, con una spesa in tecnologie nel settore di poche centinaia di milioni di euro l’anno. Questi dati sono in linea con lo studio McKinsey sul livello di “prontezza” (AI readiness) delle varie nazioni all’utilizzo dell’Ai, che ci colloca tra i paesi che al momento mostrano una “moderata” capacità di sfruttare i benefici economici che derivano da quest’innovazione, ma con un potenziale ampiamente positivo, soprattutto se le tecnologie saranno sfruttate in settori industriali strategici per il Paese quali il manifatturiero, la robotica industriale e di servizio e l’agroalimentare.
“L'intelligenza artificiale rappresenta uno dei settori ad alto impatto che condizioneranno la competitività dei Paesi nel prossimo futuro. Su questo l'Italia deve investire per avere un ruolo internazionale ed essere in grado di competere sulle tecnologie avanzate. Il dottorato nazionale in Intelligenza artificiale è il primo passo verso questa direzione", afferma Gaetano Manfredi, ministro dell'Università e della ricerca.
A questo scopo il Miur ha costituito presso il Cnr un Comitato con il compito di elaborare la strategia italiana nell’alta formazione per l’Ai e ha finanziato con 4 M€ il CNR e con 3,85 M€ l’Università di Pisa al fine di implementare la strategia elaborata dal Comitato per dar vita al Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale. L'obiettivo è quello di creare un sistema competitivo su scala mondiale e in grado non solo di trattenere in Italia i nostri migliori laureati, ma anche di attrarre talenti dagli altri Paesi.
Il primo risultato del Comitato è la convenzione appena firmata per istituire un Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale (PhD-AI.it) che, con il coordinamento del CNR e dell’Università di Pisa, si articolerà in cinque corsi, promossi sul territorio nazionale da raggruppamenti di università ed enti pubblici di ricerca, ciascuno coordinato da un’università capofila.
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