Solo qualche settimana fa è andato in scena il Premio Gaetano Marzotto che ha festeggiato i primi 10 anni del riconoscimento, intitolato all’imprenditore che, nella prima metà del secolo scorso, ideò e promosse un modello di welfare aziendale integrato, fondando a Valdagno la “Città sociale”, ha premiato le 25 giovani aziende che hanno sviluppato progetti innovativi. Dal medicale al digitale, dalla moda alla meccanica passando per l’intelligenza artificiale, il Premio Marzotto coinvolge con oltre 100 partner attivi, 23 grandi corporate italiane e internazionali, 30 incubatori e acceleratori, il sistema istituzionale, tra cui anche la Fondazione Toscana Life Sciences, le associazioni di categoria, le banche, gli investor e i family office. Un’opportunità importante a sostegno dell’innovazione che permette alle startup del nostro Paese di poter contare su oltre 2 milioni gli euro complessivi di montepremi (quasi quintuplicati rispetto ai 450mila iniziali), divisi tra Company prize con 300 mila euro di grant, Company Idea Prize con 50 mila euro di grant e 23 premi e percorsi di Corporate italiane e internazionali.
Tanti e importanti i riconoscimenti alle aziende del comparto life sciences. Tra queste il Company Prize da 300 mila euro è andato ad Angiodroid che ha sviluppato il primo e unico iniettore automatico per la gestione della CO2 come agente di contrasto nelle procedure angiografiche periferiche in alternativa al mezzo di contrasto iodato. Il Company Idea Prize, da 50 mila euro è stato assegnato a FMP Biotechnologies – Vacuum Stone Device, dispositivo medico per il trattamento endourologico della calcolosi urinaria.
Premio Speciale UniCredit Start Lab a T-REM3DIE che si occupa dello sviluppo di sistemi innovativi per la riparazione tendinei e legamentosi, il suo design innovativo permette il corretto ripristino delle caratteristiche fisiologiche del tessuto su cui esso viene applicato, garantendo in questo modo un completo recupero del paziente.
Premio Speciale ZCube – Zambon Research Venture a Aequip, azienda selezionata anche tra quelle finaliste del bootcamp del Meet in Italy, i cui sistemi permettono l’estrazione automatica di parametri quantitativi da vetrini istologici digitalizzati, progettati per affiancare il patologo durante il processo diagnostico, fornendo risultati precisi, dettagliati e solidi nel tempo, e consentendo così di velocizzare il workflow e di ridurre l’errore umano.
Altra importante competizione che ha visto il successo di alcune tra le più promettenti realtà del settore LS è il Premio Nazionale per l’Innovazione, la più importante competizione che ha premiato le startup vincitrici delle quattordici Start Cup, ovvero le business plan competition regionali collegate alle Università italiane e agli Enti di Ricerca Pubblici associati a PNICube. E anche in questo caso le realtà attive nel settore delle scienze della vita hanno dimostrato tutto il loro valore presentando prodotti e servizi innovativi per migliorare la salute delle persone. Tra i riconoscimenti il Premio Life Sciences e il Premio speciale G-Factor sono andati a U-Care Medical, che ha sviluppato un sistema di diagnosi precoce dell’insufficienza renale acuta in pazienti ospedalizzati, riducendo costi per il sistema sanitario e salvando vite umane. Una case history non nuova ai riconoscimenti che si era fatta apprezzare anche durante il bootcamp del Meet in Italy.
Premio Speciale UniCredit Start Lab a DDC srl, Drug Discovery & Clinic che punta allo sviluppo farmaceutico di inibitori dell’enzima Diidroorotato Deidrogenasi e ha l’obiettivo di portare nell’arco di 1/2 anni la sua prima molecola alla fase clinica. Si tratta di un nuovo potenziale farmaco per la cura della Leucemia Mieloide Acuta (AML) che potrebbe migliorare significativamente la sopravvivenza alla malattia nell’arco di 5 anni.
Mentre la JEM Tech che ha realizzato una innovativa tecnologia di imaging cardiaco (tecnica diagnostica per ottenere immagini del cuore) per la valutazione della funzionalità meccanica dell’organo in sala operatoria, sviluppata da un team delle Università di Parma e Verona ha vinto il premio speciale EIT Health InnoStars.
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