Intelligenza artificiale: l’Oms pubblica il primo rapporto globale per la salute
13/07/21
Pubblicato il primo Rapporto globale dell’Oms sull’intelligenza artificiale (AI), Etica e governance dell’intelligenza artificiale per la salute.
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Pubblicato il primo Rapporto globale dell’Oms sull’intelligenza artificiale (AI), Etica e governance dell’intelligenza artificiale per la salute.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica il primo rapporto globale sull’intelligenza artificiale (AI) nella salute. Dopo 2 anni di consultazioni tenute da un panel di esperti internazionali è stato pubblicato il primo Rapporto globale dell’Oms sull’intelligenza artificiale (AI), Etica e governance dell’intelligenza artificiale per la salute.
La tesi principale del rapporto certifica che l’intelligenza artificiale (AI) è molto promettente per migliorare l’assistenza sanitaria e la medicina in tutto il mondo, ma solo se l’etica e i diritti umani vengono messi al centro della sua progettazione, implementazione e utilizzo.
Nel documento sono raccolte sia le opportunità che sfide e i rischi, tra cui quelli legati alla raccolta e all’utilizzo dei dati sanitari non etici; i pregiudizi codificati negli algoritmi e i pericoli dell’IA per la sicurezza dei pazienti, dell’informatica e dell’ambiente. Il rapporto, inoltre, mette in guardia anche sul fatto che i sistemi formati principalmente sui dati raccolti da individui nei paesi ad alto reddito potrebbero non funzionare bene per gli individui in contesti a basso e medio reddito. Per questa ragione si chiarisce che i sistemi di IA dovrebbero essere progettati con cura per riflettere la diversità dei contesti socioeconomici e sanitari. Si raccomanda, inoltre, che i sistemi di intelligenza artificiale siano accompagnati da formazione in competenze digitali, coinvolgimento della comunità e sensibilizzazione, in particolare per milioni di operatori sanitari che richiederanno l’alfabetizzazione digitale o la riqualificazione.
Nel rapporto l'OMS definisce, in sintesi, sei principi per garantire che l’IA funzioni per l’interesse pubblico in tutti i paesi:
1) Proteggere l’autonomia umana: nel contesto dell’assistenza sanitaria, ciò significa che gli esseri umani dovrebbero mantenere il controllo dei sistemi sanitari e delle decisioni mediche; la privacy e la riservatezza dovrebbero essere protette e i pazienti devono fornire un valido consenso informato attraverso adeguati quadri legali per la protezione dei dati.
2) Promuovere il benessere e la sicurezza delle persone e l’interesse pubblico. I progettisti di tecnologie di intelligenza artificiale dovrebbero soddisfare i requisiti normativi di sicurezza, accuratezza ed efficacia per casi o indicazioni ben definiti. Devono essere disponibili misure di controllo della qualità e di miglioramento di quest’ultima in relazione all’impiego dell’AI.
3) Garantire trasparenza e intelligibilità. La trasparenza richiede che siano pubblicate o documentate informazioni sufficienti prima della progettazione o dell’implementazione di una tecnologia di intelligenza artificiale. Tali informazioni devono essere facilmente accessibili e facilitare una consultazione pubblica e un dibattito su come è stata progettata la tecnologia e su come dovrebbe o non dovrebbe essere utilizzata.
4) Promuovere responsabilità e appropriatezza. Sebbene le tecnologie di intelligenza artificiale svolgano compiti specifici, è responsabilità delle parti interessate garantire che vengano utilizzate in condizioni appropriate e da persone adeguatamente formate.
5) Garantire l’inclusione e l’equità. L’inclusività richiede che l’IA per la salute sia progettata per incoraggiare l’uso e l’accesso più equo possibile, indipendentemente da età, sesso, genere, reddito, razza, etnia, orientamento sessuale, abilità o altre caratteristiche protette dai codici dei diritti umani.
6) Promuovere un’IA reattiva e sostenibile. I progettisti, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero valutare in modo continuo e trasparente le applicazioni AI durante l’uso effettivo per determinare se l’AI risponde in modo adeguato e appropriato alle aspettative e ai requisiti. I sistemi di IA dovrebbero anche essere progettati per ridurre al minimo le loro conseguenze ambientali e aumentare l’efficienza energetica. I governi e le aziende dovrebbero essere in grado di affrontare eventuali interruzioni sul posto di lavoro, comprese quelle per la formazione degli operatori sanitari per adattarsi all’uso dei sistemi di intelligenza artificiale e le potenziali perdite di posti di lavoro dovute all’uso di sistemi automatizzati.
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