Fondazione Vita: l’hub che unisce formazione e impresa
31/01/23
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Intervista a Stefano Chiellini, direttore di Fondazione VITA – ITS Nuove tecnologie per la vita
Parola d’ordine formazione altamente specializzata. Un hub che integra e rafforza il settore delle scienze della vita. Così la Fondazione Vita - Its Nuove tecnologie per la Vita continua a svolgere il ruolo di ponte tra il mondo della formazione e quello dell’impresa. Per conoscere tutte le novità legate alla Fondazione, che gestisce i corsi ad alta specializzazione tecnologica nei settori farmaceutico e biotecnologico, in collaborazione con Regione Toscana, MIUR, imprese, Università e Centri di ricerca abbiamo intervistato Stefano Chiellini, direttore di Fondazione VITA – ITS Nuove tecnologie per la vita.
Direttore Chiellini, iniziamo con le novità legate al mondo della formazione nelle life sciences.
La formazione in generale sta cambiando in tutti i settori, proprio perché il modello “professionalizzante” impone di stare al passo con le esigenze aziendali. Nel nostro settore molte sono le iniziative di formazione che proprio grazie alla spinta del PNRR, stanno diventando essenziali per poter utilizzare tecnologie innovative o per apprendere le competenze utili per attuare un processo. Nei nostri percorsi ITS, ad esempio, abbiamo concentrato molto l’attenzione verso le tecnologie abilitanti 4.0, affinché gli studenti possano apprenderne le peculiarità e possano, al momento del loro inserimento lavorativo, portare, perché no, innovazione nella stessa azienda. A partire da questo ambito abbiamo lavorato su progetti ITS4.0 molto innovativi, come il Pharma Facility 4.0., presentato sia al Ministero dell’Istruzione, che in occasione dell’ultimo appuntamento del Makaffair 2022. Un progetto che, attraverso l’utilizzo del V.I.T.A. Lab 2.0 (laboratorio finanziato dal POR CreO FESR 2014 2020 laboratori formativi territoriali aperti Azione 2.3.1), ha sviluppato un protocollo per rendere più fruibili le procedure interne delle aziende farmaceutiche per la vestizione e quindi per la sicurezza sul lavoro. Un altro progetto che abbiamo sviluppato è il Training Medical Procreation, che aveva come obiettivo quello di virtualizzare le procedure adottate in un laboratorio di procreazione medicalmente assistita in un ambiente di apprendimento sicuro, all’interno del quale non è possibile incorrere in errori mentre si apprendono nuove abilità.
La pandemia e il post pandemia non hanno fermato i corsi ma anche le opportunità lavorative per gli studenti. Quali sono le performance dell’Its Vita?
La Fondazione Vita non si è mai fermata, come del resto tutti gli ITS nazionali, proprio perché le aziende del nostro settore non hanno mai smesso di richiedere profili altamente formati e pronti per entrare nel mondo del lavoro con le competenze adeguate alle esigenze delle imprese. Lo dimostrano i numeri: a dicembre 2022 è stato chiuso il monitoraggio INDIRE, ovvero l’Istituto nazionale sulla ricerca educativa, che ha il compito di monitorare le performance degli ITS al livello nazionale. Anche se è ancora presto per conoscere gli esiti del monitoraggio, possiamo affermare che a 12 mesi dalla conclusione dei percorsi ben 66 ragazzi su 87 hanno trovato lavoro, arrivando con alcuni corsi a percentuali di occupazione molte alte. Ad esempio, per il corso Byte19 l'occupazione è arrivata all'87% mentre per il corso Bioqualtech si è arrivati all’83%. Dal 2015 ad oggi, su 206 ragazzi formati e monitorati, 159 hanno trovato lavoro (77%) mentre 18 hanno continuato la loro formazione con un percorso universitario. Una bella soddisfazione per tutto il nostro staff che ogni giorno si prodiga affinché i percorsi siano sempre di alto livello e i complimenti da parte delle aziende con le quali collaboriamo, ce lo confermano costantemente.
Non solo formazione per gli studenti, ma anche percorsi dedicati ai farmacisti e collaborazioni con il mondo scolastico e il personale docente, ma anche progetti innovativi con mondi nuovi come il SaiHub.
La Fondazione VITA fin da subito ha costruito progetti importanti, collaterali alla formazione ITS, immaginando strade diverse non solo per dare visibilità al sistema ITS, ma per sostenere il settore delle Life Sciences con collaborazioni importanti. La formazione per le farmacie, ad esempio, e in particolare per quelle territoriali sussidiate, nasce da una esigenza dettata dall’avviso per la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali nell’ambito del PNRR: corsi, con il patrocinato di Federfarma, accreditati ECM, da svolgere online, per acquisire conoscenze e competenze per la dispensazione del farmaco, per la “presa in carico” del paziente cronico, per l’esecuzione di prestazioni di analisi di prima istanza e infine per l’esecuzione di prestazioni di telemedicina. Altra progettualità importante è quella orientata a far conoscere il Sistema ITS alle scuole e ai docenti degli Istituti Secondari di 2° grado. Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Regionale Scolastico, ad ANPAL, e grazie ai contributi attratti da Regione Toscana per accrescere le competenze nella Didattica Digitale Integrata, lo staff della Fondazione Vita sta portando il Laboratorio V.I.T.A.Lab in tutte le scuole del territorio toscano, orientando e apportando conoscenze sul mondo della Realtà Virtuale. Un’altra progettualità di merito, poi, è quella nata dalla stretta e continua collaborazione con SAIHUB, con la Summer School di Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita. Un progetto che ha coinvolto ben 150 studenti di tutta la Toscana, che la scorsa estate, si son divertiti con noi e i nostri docenti, affrontando tematiche così importanti e attuali.
Sul fronte delle collaborazioni anche il 2023 si apre con la raccolta delle esigenze formative delle aziende per la costruzione di piani didattici tailor made. Avete preparato un nuovo questionario destinato alle aziende del distretto toscano delle scienze della vita. Come si partecipa e quali output?
Come ogni anno, grazie alla collaborazione con il Distretto Toscano Scienze della Vita, è stata costruita un’analisi delle esigenze utile per intercettare i fabbisogni formativi specifici delle aziende del settore Life Sciences e progettare figure professionali e percorsi ad hoc in base alle necessità rappresentate. Un questionario raggiungibile con questo form (https://forms.office.com/e/PVsbkpRmKX) che potrà orientare la Fondazione Vita nella progettualità dei nuovi percorsi ITS e non solo. Come sempre vogliamo essere al servizio delle aziende che per la loro caratteristica e per le tecnologie innovative che adottano, difficilmente trovano personale con competenze adeguate. Questa Survey è il primo passo per costruire insieme alle aziende progettualità condivise, dove le stesse imprese potranno, se lo vorranno, partecipare come docenti negli stessi percorsi per poi ospitare, in un secondo momento, gli studenti formati in uno stage curriculare di 800 ore. Lo scorso anno abbiamo rappresentato poi gli esiti di questa indagine in un evento specifico a Firenze e chiaramente è nostra intenzione replicare tale evento e comunicare i risultati ottenuti.
L'ITS Vita è sempre di più una delle realtà formative del nostro territorio. Quali prospettive e sviluppi?
Le prospettive e gli sviluppi importanti per il futuro sono sicuramente ambiziosi. Grazie all’approvazione il 12 luglio dalla Camera dei deputati del Disegno di Legge relativo degli ITS, che diventano ITS-Accademy, ci immaginiamo grandi opportunità che si potranno costruire sul territorio toscano nel settore della formazione per le nuove tecnologie della vita. Come importanti sono i finanziamenti dal PNRR che sosterranno tali iniziative e potranno aiutare il nostro ITS ad ampliare le dotazioni laboratoriali che potranno essere, come del resto lo è già il V.I.T.A.Lab, condivisi e disponibili per tutto il territorio, per gli istituti scolastici, le Università e il mondo delle imprese. Progettualità che potranno formare studenti in maggior numero e con competenze richieste dalle aziende, non solo percorsi di Tecnici Superiori, ma anche con corsi più brevi e di specializzazione, con collaborazioni con i nostri partner storici a partire dagli atenei toscani. Infine, ci immaginiamo ancora iniziative di orientamento e di divulgazione del nostro Istituto, affinché i ragazzi possano fare la loro scelta in maniera consapevole, seguendo le loro passioni e con aspettative reali per la loro vita lavorativa futura.
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