MIT4LS: tutti i numeri e i vincitori dell’edizione 2022
31/01/23
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Intervista a Francesco Mazzini, coordinatore dello StartUp Breeding e membro del comitato organizzatore di MIT4LS.
Conclusa l’edizione 2022 del Meet in Italy for Life Sciences (MIT4LS), il principale momento di incontro e networking del settore Scienze della Vita. L’edizione 2022 ha fatto registrare numeri importanti, coinvolgendo oltre 500 partecipanti, più di 200 internazionali, oltre 300 le imprese coinvolte di cui 110 startup e più di 1000 gli incontri B2B programmati. L’Atlantis Pitching Arena, organizzato in presenza a Milano, ha coinvolto 15 finalisti, più di 100 ospiti in presenza e altri collegati, tra investitotori nazionali e internazionali e aziende del settore. Come ogni anno ne parliamo con Francesco Mazzini, coordinatore dello StartUp Breeding e membro del comitato organizzatore di MIT4LS.
Cominciamo con un primo bilancio di quest’ultima edizione di Meet in Italy
Sapevamo che il 2022 sarebbe stato un anno complesso, anche per noi organizzatori, più o meno tutti coinvolti con i vari bandi del PNRR, ulteriormente aggravato dagli eventi internazionali, con tutte le conseguenze che conosciamo. Abbiamo quindi optato per una soluzione meno impegnativa dal punto di vista organizzativo che mantenesse però l’obiettivo chiave del MIT4LS negli anni, essere un aggregatore di opportunità nel settore. Il partnering virtuale, che avevamo già sperimentato a Genova, ci è sembrata la soluzione migliore: è una modalità diventata uno standard, quasi imprescindibile da avere anche per eventi con la componente in presenza. ALISEI ha organizzato l’evento, in collaborazione, come sempre, con la rete Enterprise Europe Network (EEN), che ha visto oltre 110 nodi coinvolti tra Europa e resto del mondo, coordinati da Confindustria Lombardia come riferimento EEN per questa edizione. La risposta è stata molto buona, in linea con quelle dell’ultima edizione, oltre 500 partecipanti, il 40% non italiani e circa 1000 gli incontri programmati. In particolare, la percentuale di stranieri è stata la più alta che abbiamo avuto nelle varie edizioni, la formula virtuale aiuta sicuramente in questo, in particolare in periodi difficili come questo.
E poi c’è lo StartUp Breeding 2022
E poi sì, come già nel picco della pandemia nel 2020, l’altra componente che abbiamo ritenuto opportuno realizzare è stato lo StartUp Breeding, come strumento di supporto alla creazione di impresa, seguendo l’attenzione che da sempre MIT4LS ha in quest’ambito. È il terzo anno che usiamo la stessa formula, selezione e coaching di pochi incontri nei mesi precedenti la finale, che risulta molto efficace, grazie anche ai numerosi partner che supportano l’iniziativa (40), tra cui quasi tutti gli investitori che operano nelle scienze della vita in Italia, incubatori ed acceleratori, esperti del settore.
L’Atlantis Pitching Arena 2022 è stata la conclusione di questo percorso, il 19 ottobre a Milano.
L’Atlantis Pitching Arena è la finale del percorso, in cui i 15 finalisti selezionati presentano le loro proposte a un pubblico di investitori e esperti del settore. Una giuria di esperti assegna poi il titolo di proposta più innovativa dell’edizione in corso, ed inoltre vengono assegnati anche i premi offerti dai partner. La finale di questa edizione si è tenuta a Milano presso Le Village, che ci ha messo a disposizione la sua sede per l’evento come socio di InnovUp, nostro partner, che ringrazio ancora una volta per il supporto che ci dà sempre; così come il Cluster lombardo scienze della vita, che ha fornito il coordinamento logistico, oltre ovviamente ad ALISEI, organizzatore dell’iniziativa. Si sa, a Milano c’è la concentrazione maggiore di investitori nel nostro settore e numerose aziende nei vari settori del life science, la partecipazione all’evento è stata molto alta; ma anche la diretta streaming ha visto numerosi partecipanti, anche con investitori stranieri. Abbiamo anche avuto fortuna, giornata soleggiata con una temperatura quasi estiva, abbiamo potuto goderci il pranzo fuori, il che facilita il networking.
E quindi, il vincitore?
Intanto desidero ringraziare tutti i finalisti, per aver creduto nell’iniziativa, per la passione che trasmettono e per la qualità delle loro competenze. E questo si è visto riflesso nella composizione della graduatoria da parte della nostra giuria, molto stretta e spostata verso valori alti. Giuria composta da 5 investitori del settore operanti tra medtech, pharma e digital health, molto esperta, che ringrazio ancora una volta per il loro contributo. Il risultato è stato quindi un ex equo: le due proposte più innovativa del MIT4LS2022 sono state Recornea (impianto corneale per il trattamento del cheratocono) e U-Care Medical (piattaforma AI per il supporto decisionale in terapia intensiva, primo modulo sul mercato a breve per la previsione di episodi di insufficienza renale acuta). Sono stati poi assegnati anche i 10 premi offerti dai partners dell’iniziativa, nel dettaglio:
Per avere un quadro dei finalisti e dei vincitori, rimando al sito dell’iniziativa.
Concludendo…
Concludendo, il partnering virtuale è andato come atteso, l’interesse verso l’iniziativa c’è, la formula virtuale dovrà essere mantenuta e questo aggiunge un certo livello di difficoltà per la prossima edizione in termini organizzativi, ma lo gestiremo. Il partnering di MIT4LS può crescere ancora, ma ci vuole un impegno più strutturato e continuativo, soprattutto a livello di marketing dell’evento: non abbiamo problemi ad attrarre fornitori di servizi, più difficile è coinvolgere le imprese, in particolare le italiane, sia grandi che PMI.
Lato StartUp Breeding: stiamo consolidando una comunità di partner e coach, che sono il cuore e il valore dell’iniziativa; il livello delle proposte selezionate cresce, la formula è oggettivamente efficace, a partire dai commenti degli stessi finalisti, i feedback sono molto positivi. Con qualche risorsa in più potremmo pensare di aggiungere qualche componente, con target anche gli stessi investitori. Sarebbe utile e interessante costruire un percorso più spostato verso le prime fasi di sviluppo dell’idea, ma servirebbero operatori e strumenti nel segmento del pre-seed e seed, che ad oggi, a mio avviso, rimane il punto critico del trasferimento tecnologico in Italia, almeno nel nostro settore, capital intensive e con lunghi periodi di sviluppo e validazione, a differenza di altri paesi europei, che hanno strumenti di finanziamento pubblico o pubblico-privato in questi segmenti.
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