Disturbi del sonno: da UniPi un dispositivo innovativo

Si chiama Dormi ed è il primo dispositivo indossabile destinato al monitoraggio dei disturbi del sonno, validato dal punto di vista scientifico e capace di fornire al medico, a distanza, dati clinici attendibili e analizzabili con algoritmi certificati. “È un normale braccialetto sensorizzato, ma l'abbiamo modificato per offrire al medico uno strumento di diagnosi”, spiega Ugo Faraguna, ideatore del progetto e fondatore della spin-off Sleepacta. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di SAMBA, un piccolo incubatore locale, Red Lions, un fondo di investimento di area pisana, e una campagna di crowdfunding.

Un mondo poco attenzionato, quello dei disturbi del sonno, la cui analisi richiede spesso strumenti invasivi e tempistiche importanti. Eppure, la qualità del sonno influenza in modo notevole la salute e, come ricorda Faraguna: “è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie neurodegenerative come demenze e malattia di Parkinson”. Da qui l’esigenza di mettere a punto Dormi, un apparecchio che va oltre i semplici scopi terapeutici: “Il nostro obiettivo è aumentare la consapevolezza dell’importanza di un buon sonno per la salute mentale, e per la salute in generale”, spiega infatti la CEO di Sleepacta, Hannah Teichmann Prisco.

Ugo Faraguna sarà inoltre tra gli speaker dell’evento Converging Skills, cinque giorni di confronto pubblico su trasferimento tecnologico e open innovation organizzato dall'Università di Pisa che si terrà dal 26 al 29 giugno nella storica Aula magna nel palazzo della Sapienza dell'ateneo pisano.

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