Alimentazione e salute: la Regione Toscana sostiene la ricerca nel settore della nutraceutica
07/03/14
Ieri a Firenze si è tenuta la presentazione del bando della Regione Toscana per sostenere progetti di ricerca nel settore della nutraceutica.
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Ieri a Firenze si è tenuta la presentazione del bando della Regione Toscana per sostenere progetti di ricerca nel settore della nutraceutica.
Alle porte di Expo 2015, il rapporto tra alimentazione e salute diventa strategico. Ne è consapevole la Regione Toscana, che esce con un bando da quasi 1 milione e 400 mila euro per sostenere progetti di ricerca nel settore della nutraceutica. Il bando, presentato ieri a una platea di oltre cento tra ricercatori, docenti e rappresentati di organismi di ricerca toscani, resterà aperto 60 giorni.
Finalità, contenuti e modalità di partecipazione sono stati illustratati da Donatella Tanini, Settore ricerca, innovazione e risorse umane della Direzione Generale diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana. Per la Dg Salute erano presenti al primo appuntamento 2014 del ciclo Meet the Life Sciences anche il dirigente Alberto Zanobini e il responsabile UvaR, l’Ufficio per la Valorizzazione della Ricerca biomedica e farmaceutica, Andrea Frosini.
“Il sostegno alla ricerca e ai ricercatori - ha detto Zanobini in apertura - è una delle sette azioni che la giunta regionale ha deciso di assumere come prioritarie per il 2014 in campo sanitario. Questo bando ne è testimonianza: per noi spending review significa anche scegliere di allocare le risorse nei settori ritenuti strategici. La Toscana ha grandi carte da giocare nel campo della nutraceutica, mi auguro che il frutto di questo bando possa essere presentato nel padiglione della Regione Toscana ad Expo 2015”.
Il bando, con i suoi allegati, e? pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ed e? disponibile all'indirizzo www.regione.toscana.it/bandi. I progetti dovranno essere inviati a mezzo posta elettronica certificata entro il 5 maggio 2014. Due mesi di tempo in cui gli organismi di ricerca toscani potranno mettere a punto progetti di valorizzazione dei componenti nutraceutici derivanti da materie prime agroalimentari, nuove formulazioni e metodi di delivery di componenti nutraceutici di origine naturale, o spingersi oltre, guardando allo sviluppo di nuovi alimenti funzionali anche in un'ottica di cooperazione internazionale.
Soggetti proponenti. Possono presentare i progetti tutti gli organismi di ricerca che hanno sede legale o unità operativa sul territorio regionale, quindi le Università, le Scuole superiori, il Cnr, le 12 Aziende Unità Sanitarie Locali, le 4 Aziende Ospedaliere-Universitarie, L'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO) e la Fondazione Monasterio.
A breve saranno disponibili anche le linee guida per la rendicontazione, con l’obiettivo di rendere più semplice anche la stessa formulazione dei progetti. Per qualsiasi informazione o chiarimento è possibile scrivere a uvar@regione.toscana.it.
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