Il laboratorio opera sia nel contesto di convenzioni di ricerca e trasferimento tecnologico commissionata da privati che nel quadro di progetti finanziati da enti pubblici (regionali, nazionali, UE) negli ambiti di Computer vision e reverse engineering, Metodologie di sviluppo e prototipazione virtuale, Prototipazione rapida, Acustica ambientale e industriale. Le principali aree di competenza sono:
- scansione 3D e Reverse engineering;
- controllo dimensionale, estetico, colorimetrico della produzione industriale;
- visione artificiale applicata all industria e al settore dei beni culturali;
- controllo dimensionale, estetico, colorimetrico della produzione industriale;
- additive manufacturing (stampa 3D, prototipazione rapida);
- simulazione numerica multiphysics (FEM, Multibody);
- progettazione meccanica, sistemi CAD e strumenti di design automation.
Il Laboratorio di Metodi e Tecniche per l'Innovazione (LMTI) sviluppa strumenti e metodologie per supportare la progettazione e lo sviluppo di prodotti e processi innovativi e trasferire le conoscenze acquisite all'ambito industriale. Le attività di interesse, alle quali corrispondono i relativi servizi che il Laboratorio è in grado di offrire, sono relative a:
- Reingegnerizzazione dei processi aziendali, basati su innovazione del valore e attraverso la definizione di strumenti metodologici per l'analisi dei processi, identificazione delle fasi critiche, definizione delle innovazioni necessarie e sostenibili per la rimozione delle criticità riscontrate.
- Progettazione concettuale di prodotti/servizi
- Problem - solving sistematico, attraverso le competenze di metodologie per supportare l'identificazione di soluzioni innovative (TRIZ, il laboratorio fa parte del centro nazionale “Centro di Competenza per l’Innovazione Sistematica”).
- Analis database brevettuali per recupero conoscenze tecniche per verifica trend tecnologici, analisi stato dell'arte, identificazione funzionalità caratterizzanti di un brevetto/prodotto.
Grazie alle più avanzate tecnologie e ad un know how specifico sulla chimica dei cannabinoidi, Materia Medica Processing (MMP) realizza prodotti estratti dalla canapa THC Free altamente testati. Tutta la materia prima deriva da agricoltura biologica, non-OGM e di provenienza unicamente europea, prodotta da coltivatori selezionati di cui MMP segue l’intero ciclo di produzione. Le tecnologie di estrazione e purificazione rispettano il profilo fitochimico della pianta e consentono un’alta concentrazione di cannabidioli (CBD), mantenendo l’intero spettro dei terpeni e dei cannabinoidi non psicoattivi ed eliminando al contempo tutti i composti psicoattivi (THC Free).
Il processo di estrazione e purificazione avviene utilizzando agenti chimici unicamente biologici e solventi alimentari. L’uniformità e l’efficacia degli estratti viene testata e garantita attraverso certificati di analisi rilasciati per ogni lotto di produzione. Il laboratorio di analisi di MMP vanta anni di esperienza nell’estrazione farmaceutica e nella purificazione del CBD broad spectrum e utilizza le più avanzate tecniche analitiche per offrire un prodotto in linea con i più elevati standard.
Nata dall’esperienza dei suoi soci fondatori nell’industria medicale, Mattioli Engineering sviluppa, produce e commercializza dispositivi medici per dermatologia, cura della pelle, chirurgia estetica, chirurgia plastica e chirurgia generale, basati su tecnologie quali la dermoelettroporazione, microdermoabrasione, endoporazione, luce pulsata, laser.
Mattioli Engineering ha sviluppato il suo primo sistema di microdermoabrasione nel 1991, e da allora ha continuato a sviluppare sistemi con caratteristiche esclusive basati su tecnologia proprietaria protetta da brevetti ed secondo le norme GMP di qualità. Oggi i sistemi Ultrapeel, riconosciuti come standard per questo tipo di tecnologia, FDA approved, sono disponibili ovunque nel mondo, con una presenza sul mercato americano di oltre 1.500 unità installate e nel mercato internazionale con più di 4.000.
I sistemi di microdermoabrasione Ultrapeel sono stati completati con l’introduzione della nuova metodica brevettata denominata Dermoelettroporazione e il dispositivo Transderm per la veicolazione transdermica di farmaci che può essere utilizzato come alternativa alle iniezioni , approvato dal FDA nel 2003.
Nato nel 1999 a pochi chilometri da Pisa, il Polo Tecnologico di Navacchio è un sistema integrato e strutturato la cui parola d’ordine è innovare. Una realtà pensata per stimolare il networking, una rete di aziende hi¬tech, un rapporto efficace tra le imprese, il mondo della ricerca e i centri di eccellenza.
Quattro lotti che accolgono imprese, startup, laboratori e centri di ricerca nei settori ICT, microelettronica, biomedicale, robotica, energia e ambiente. Un Incubatore per gli startupper, un Fab Lab per i makers, e un Coworking per chi vuole lavorare in autonomia in un ambiente dinamico.
Un vero e proprio Ecosistema dell’Innovazione, con oltre 60 imprese hi-tech, in cui imprenditori e startupper con profili formativi di elevata specializzazione tecnica e scientifica e un forte tasso di dinamismo ogni giorno mettono al servizio dell’Innovazione la loro forza: quella delle idee, quella delle connessioni e del networking.
Il “progetto” alimenti nasce nel 1986 come semplice laboratorio di microbiologia. Sin dall’inizio oltre, alle attività di analisi, viene sviluppata l’attività di consulenza alle industrie alimentari, proponendo ed attuando in campo i sistemi innovativi di controllo della qualità basati sul modello HACCP.
Nel corso degli anni l’attività del laboratorio prosegue adeguandosi al nuovo quadro normativo e nel 1996 ottiene l’inserimento nell’elenco del Ministero della Sanità quale laboratorio abilitato ad eseguire prove di controllo igienico-sanitario sui prodotti alimentari.
Nel 1999 nasce infine , la nuova società Progetto Alimenti, anche grazie alla collaborazione con altre figure professionali.
Progetto Alimenti opera nel settore secondo tre punti di intervento.
• Laboratorio analisi specializzato su tutte le matrici alimentari con metodiche validate secondo standard internazionali.
• Consulenza presso le aziende, a stretto contatto di imprenditori ed addetti.
• Corsi di formazione del personale addetto alla preparazione ed impiego degli alimenti.
Il network del Distretto mette a disposizione un ampio panel di servizi e prodotti finalizzati alla crescita delle life sciences in Toscana.
Qui potete trovare l’elenco aggiornato delle strumentazioni e strutture che il network del Distretto mette a disposizione per lo sviluppo di progetti d’impresa e attività di ricerca.
La mappa aggiornata con tutti gli affiliati al Distretto. Potrai trovare i contatti di imprese, enti e gruppi di ricerca afferenti al Cluster toscano.