L’Italia si colloca all’ottavo posto in Europa per capacità di ricerca e innovazione nel campo delle scienze della vita, e i ricercatori italiani sono i secondi più premiati a livello europeo con 136 ERC Grant ricevuti. A fotografare la situazione del Paese è il nuovo Libro Bianco sulle Scienze della Vita in Italia, documento che misura la competitività degli ecosistemi di ricerca e innovazione nelle scienze della vita di 25 Paesi dell’Unione Europea confrontandone le performances attraverso l’analisi di 13 indicatori raggruppati all’interno di quattro dimensioni: capitale umano, vitalità delle imprese, risorse a supporto dell’innovazione, ed efficacia dell’ecosistema dell’innovazione.
La ricerca è stata realizzata dal Social Innovation Monitor (SIM), un team di ricercatori e professori di diverse università uniti dall’interesse per l’innovazione e l’imprenditorialità a significativo impatto sociale o ambientale. Il team è coordinato dal Prof. Paolo Landoni del Politecnico di Torino.
La ricerca è stata articolata nelle seguenti fasi:
1. aggiornamento della lista degli incubatori/acceleratori presenti in Italia e del questionario, anche grazie al confronto con l’Advisory Board;
2. trasmissione del questionario agli incubatori/acceleratori tra ottobre e novembre 2021, con richiesta dei dati relativi all’anno 2020;
3. analisi e integrazione dei dati ottenuti mediante altre fonti;
4. stesura del Report pubblico e del Report completo.
This report covers AI applications that can be used across the entire patient journey. Eight application categories
are mapped: wearables, imaging, laboratory applications, physiological monitoring, real world data, virtual health
assistance, personalised apps and robotics. The socioeconomic impact of AI is quantified through impacts on health outcomes, financial resources and time spent by healthcare professionals.
Dal 2003 Assobiotec pubblica un rapporto annuale sulle biotecnologie in Italia. Il BioInItaly Report 2020, realizzato grazie all'ormai consolidata collaborazione con ENEA, offre una fotografia aggiornata dei numeri del comparto nazionale e delle attività di ricerca e sviluppo, proseguendo l’approfondimento in due macro capitoli: l’area della salute, fatta di diagnostica, prevenzione vaccinale e soluzioni terapeutiche, e la bioeconomia, che attraversa l’agricoltura e la zootecnia, l’industria e l’ambiente. Alla risposta data dal settore all'emergenza coronavirus e agli effetti provocati sulle imprese dalla pandemia da SARS-CoV-2 è stata dedicata l'appendice "Biotech vs Covid-19", che è parte integrante del rapporto.
Nel report viene valutato il posizionamento del settore biomedicale toscano utilizzando una metodologia innovativa di analisi dei brevetti, segmentando il settore, molto ampio, attraverso la rielaborazione della tassonomia del biomedicale elaborata dal DTSV e successiva clusterizzazione secondo logiche funzionali, e quindi non secondo la classica analisi per classi tecnologiche brevettuali IPC. Il quadro ottenuto conferma da un lato l’importante posizionamento regionale rispetto al panorama nazionale nel biomedicale, dall’altro la frammentazione del settore, oltre ai noti big player di riferimento.
Il report fornisce informazioni sull'economia globale delle scienze della vita e analizza le tendenze che hanno un impatto sulle aziende che cercano di accelerare il cambiamento ed elevare l'esperienza del paziente. L'outlook fornisce suggerimenti agli stakeholder per affrontare il cambiamento dell'economia globale e discute gli esempi del mercato. Il rapporto fornisce anche azioni da considerare per l'anno prossimo.
Il rapporto di ricerca aggiorna la precedente indagine ((Pucci e Zanni, 2012) che ha costituito una delle basi informative di dati utilizzate per impostare il piano strategico del Distretto Toscano Scienze della vita nel periodo 2015-2017. L’attuale ricerca intende in particolare perseguire quattro obiettivi generali: A. Delineare i caratteri strutturali delle imprese attive nei diversi segmenti del settore Life Sciences, esaminando i modelli imprenditoriali adottati dagli attori coinvolti e le soluzioni organizzative utilizzate per rispondere alle sfide dell’innovazione e della crescita. B. Descrivere il ruolo delle Istituzioni toscane a supporto dei processi innovativi e di sviluppo delle imprese del settore. C. Indagare le modalità attraverso cui si implementano le strategie di sviluppo (innovative e di crescita) individuando: le specificità settoriali e i modelli di business adottati; le caratteristiche delle relazioni instaurate e le possibili relazioni tra strategie e performance. D. Approfondire il ruolo e le specificità delle imprese familiari all’interno del cluster.
Lo studio approfondisce come il settore stia intraprendendo un percorso di trasformazione guidato dalle tecnologie emergenti e dal clima geopolitico. Le principali sfide del settore: - Affrontare il cambiamento e l’incertezza (derivanti dalla tecnologia, dalla pressione dei prezzi, dalla contrattazione basata sul valore, dal clima geopolitico e dalle riforme fiscali) - Costruire organizzazioni lungimiranti (capaci di guardare al futuro del lavoro, ispirate da una cultura aziendale basata sulla sicurezza, focalizzate sull’integrità dei dati e sulla fiducia e centralità del paziente, nonché sull’adottare un approccio normativo interfunzionale) - Crescere attraverso nuove partnership e nuovi modelli operativi
Il nuovo rapporto sulle imprese di biotecnologie in Italia, realizzato grazie all’ormai consolidata collaborazione tra
Assobiotec – Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica ed ENEA -
offre un aggiornamento sull’industria biotech attiva nel nostro Paese nel 2017.
L’analisi raccoglie, elabora e analizza informazioni e stime aggiornate fornite dalle imprese del settore a fine
2017, bilanci 2016 e dati pubblici e del Sistema Statistico Nazionale, offrendo al lettore una fotografia del comparto
unica nel suo genere a livello internazionale per ricchezza e completezza dell’informazione
Il rapporto Netval 2020 utilizza e riporta informazioni quantitative sulle attività di trasferimento tecnologico svolte nel 2018 dagli enti di ricerca italiani, includendo anche una specifica indagine sulle attività degli IRCCS, in collaborazione con il Ministero della Salute.
Applications that use artificial intelligence (AI) may offer opportunities to make better use of health care’s increasingly data-driven environment and could change the way health care is delivered. An overview of the AI clinical applications is given. The report was realized by CADTH. CADTH (Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health) is an independent, not-for-profit organization responsible for providing health care decision-makers with objective evidence to help make informed decisions about the optimal use of health technologies.
Light technologies are the key enabler for societal megatrends like digitalization, IoT, big data, artificial intelligence and autonomous transportation. Photonics provides vital components to medical technologies for the instant diagnosis of major diseases and will be essential during the digital transformation and Industry 4.0. In the report is described the roadmap of the next developments from the 2018 Vision Paper “Europe’s Age of Light”, in which more than 3000 members from over 1700 companies in our Photonics21 expert community were consulted.
that is collective, democratic and robust.
Nel report viene rappresentana la visione futura del consorzio europeo ICPerMed in merito alla medicina personalizzata. Il documento considera la maggiore comprensione dei fattori biologici, ambientali e legati allo stile di vita che regolano l'insorgenza e la progressione della malattie con l'obiettivo di allineare e incoraggiare gli sforzi nella ricerca. In questo contesto ICPerMed ha sviluppato una visione relativa alle modalità con cui gli approcci alla medicina personalizzata promuovano la "next-generation" della medicina nel 2030, fortemente incentrata sulle caratteristiche personali dell'individuo, che conduce a maggiore efficacia, valore economico e accesso equo per tutti i cittadini alle migliori cure.
La Relazione elaborata dal Cnr fornisce analisi quantitative e case studies per informare il dibattito e le scelte politiche sulla ricerca e l’innovazione, con una valida base documentale. Un contributo per quanti operano nelle Università, negli Enti pubblici di ricerca, nelle imprese e in generale nella produzione e diffusione di nuove conoscenze. Uno strumento utile all'opinione pubblica per comprendere il sistema della ricerca e dell'innovazione italiano.